In un video condiviso sulla piattaforma social X, il governatore DeSantis dichiara il rifiuto della Florida al tentativo del presidente Biden di riscrivere il Titolo IX e ribadisce con fermezza che lo Stato non si adeguerà e combatterà attivamente contro questi cambiamenti.
“La Florida respinge il tentativo del presidente Joe Biden di riscrivere il Titolo IX”, dice DeSantis in un video pubblicato sui social media. “Non ci adegueremo e reagiremo. Non gli permetteremo di minare i diritti dei genitori, e certamente non gli permetteremo di abusare della sua autorità costituzionale imponendoci queste politiche qui in Florida”.
La modifica del Titolo IX è un tema da campagna elettorale che Biden sta portando avanti con ogni mezzo, ch spero non piace al suo elettorato cattolico. Uno degli ultimi attacchi ricevuti dal presidente americano, poche settimane fa quando ha celebrato il Transgender Day of Visibility, la domenica di Pasqua. Una mossa che si è trasformata in un boomerang, i social si sono scatenati contro il presidente che si dichiara cattolico.
I diritti civili del Titolo IX
Il Titolo IX è il nome più comunemente usato per la legge federale sui diritti civili negli Stati Uniti che è stata promulgata come parte (Titolo IX) degli Emendamenti sull’Istruzione del 1972. Proibisce la discriminazione basata sul sesso in qualsiasi scuola o in qualsiasi altro programma educativo che riceva finanziamenti dal governo federale.
Il senatore Birch Bayh ha scritto le 37 parole del Titolo IX: “Nessuna persona negli Stati Uniti potrà, sulla base del sesso, essere esclusa dalla partecipazione, vedersi negati i benefici o essere soggetta a discriminazione nell’ambito di qualsiasi programma o attività educativa che riceva assistenza finanziaria federale.”
Lo scopo del Titolo IX era quello di aggiornare il Titolo VII del Civil Rights Act del 1964, che vietava diverse forme di discriminazione sul lavoro, ma non affrontava o menzionava la discriminazione nell’istruzione. Il Titolo IX si applica solo alle scuole e ai college che ricevono fondi federali.
Le modifiche di Biden
I nuovi regolamenti, che entreranno in vigore ad agosto, precisano che il Titolo IX vietera’ anche la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
L’amministrazione Biden ha recentemente annunciato ulteriori modifiche al Titolo IX, che mirano a migliorare la protezione degli studenti transgender ai sensi della legge federale sui diritti civili contro la discriminazione basata sul sesso. Queste modifiche entreranno in vigore all’inizio di agosto.
“Questi regolamenti finali portano avanti i principi del Titolo IX, garantendo che tutti gli studenti del nostro paese abbiano l’opportunità di frequentare scuole che danno priorità alla sicurezza, all’inclusività e alla protezione dei loro diritti”, ha dichiarato il Segretario all’Istruzione Miguel Cardona.
Le nuove regole impediscono anche la separazione dei sessi quando provoca danni più che lievi su un individuo, “come quando nega a uno studente transgender l’accesso a una struttura o a un’attività separata dal sesso coerente con l’identità di genere di quello studente”.
“Questi regolamenti finali si basano sull’eredità del Titolo IX chiarendo che tutti gli studenti della nostra nazione possono accedere a scuole sicure, accoglienti e rispettose dei loro diritti”, ha dichiarato il segretario all’Istruzione degli Stati Uniti Miguel Cardona dopo che i cambiamenti sono stati annunciati la scorsa settimana.
La reazione dei Repubblicani
Dopo che le regole sono state rese pubbliche la scorsa settimana, la Florida e altri stati a guida repubblicana dichiarano di essere pronti a battaglie legali contro le modifiche al Titolo IX. “Abbiamo assolutamente intenzione di sfidare questo tradimento delle donne in tribunale”, dice il procuratore generale della Florida Ashley Moody.
Il commissario per l’istruzione della Florida Manny Diaz Jr. ha gia’ inviato una nota ai sovrintendenti ordinando loro di non attuare nessuno dei cambiamenti perché violerebbero le leggi federali e statali, incluso il Parental Rights in Education Act.
Nella nota sono incluse regole che impediscono agli insegnanti di parlare di “teorie transgender” agli studenti e proteggono legalmente gli insegnanti che non usano i pronomi usati dagli studenti LGBTQ.
A supportare la causa dei repubblicani sono scese in campo anche alcune donne impegnate nello sport. Molte nuotatrice tra cui Riley Gaines – ex sportiva dell’Università del Kentucky- è intervenuta più volte contro l’inclusione di transgender nel mondo sportivo femminile.
Gaines, cosi some molti atleti universitari, ha intentato una causa contro l’associazione sportiva NCAA con l’accusa è di aver violato i loro diritti del Titolo IX. Difatti, consentendo al nuotatore trans Lia Thomas di competere ai campionati nazionali nel 2022 la National Collegiate Athletic Association gli ha permesso di ottenere una prevedibile vittoria sulle donne in gara.
LGBTQ Contro DeSantis
I sostenitori LGBTQ hanno criticato DeSantis per aver promulgato leggi statali che a loro parere hanno avuto un impatto negativo sulla loro comunità. Una di queste leggi è la “Don’t Say Gay”, che impone restrizioni alle discussioni su argomenti LGBTQ all’interno delle scuole di primo grado pubbliche della Florida.
Proprio per questo, il più grande gruppo di difesa LGBTQ della nazione, la Human Rights Campaign (HRC), ha operato azioni di boicottaggio ai danni della Florida, mettendo in campo in collaborazione locale del Sunshine State una campagna contro il turismo in Florida.
Secondo Brandon Wolf, l’addetto stampa nazionale di HRC, DeSantis si starebbe opponendo a importanti protezioni per gli studenti transgender nelle scuole americane, alimentando solo odio nei loro confronti.
Wolf sottolinea anche le potenziali conseguenze dannose di questo atteggiamento, tra cui una significativa perdita di finanziamenti che potrebbe ammontare a centinaia di milioni di dollari, fondi che dovrebbero essere utilizzati per sostenere i giovani nel raggiungimento dell’eccellenza accademica.
Le sportive contro Biden
L’ex nuotatrice dell’Università del Kentucky Riley Gaines, seconda da destra, in piedi durante un comizio nel 2023. Era tra più di una dozzina di atleti universitari che hanno intentato una causa contro la NCAA accusandola di aver violato i loro diritti del Titolo IX consentendo a Lia Thomas di competere ai campionati nazionali nel 2022.