Covid Card, De Luca impugnerà la sentenza della Corte dei Conti
Nello stesso giorno in cui Matteo Salvini veniva assolto con formula piena per il caso Open Arms, un’altra sentenza ha conquistato gli onori della cronaca. Ci riferiamo alla condanna comminata a Vincenzo De Luca dalla Sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti. Il governatore si è visto infatti contestare l’introduzione della Covid Card, considerata un inutile doppione del Green Pass nazionale. Ora De Luca dovrà risarcire 609mila euro alla Regione Campania.
L’inchiesta era stata avviata nel 2022, venendo condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, sotto la direzione dei pm contabili Davide Vitale e Mauro Senatore.
C’è da dire che la Regione Campania aveva deciso il varo della Covid Card mesi prima dell’istituzione del Green Pass. A De Luca, tuttavia, viene contestato il fatto di non aver bloccato l’iniziativa appena entrato in vigore il secondo, con il risultato di lasciare milioni di tessere nei depositi. Nel mirino, infatti, gli acquisti della Covid Card avvenuti tra l’agosto e il novembre 2021, conseguenza dell’ordinanza datata 6 agosto, quando in Italia il Green Pass era già attivo.
Il Governatore: “Colpevole del reato di efficienza”
Inevitabile la reazione del diretto interessato. “Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini – ha commentato De Luca – ricordando che la Campania è la Regione che ha avuto il numero più basso di decessi per Covid in relazione alla popolazione. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilità di decisioni anticipando spesso il governo nazionale. Ovviamente, la sentenza sarà immediatamente impugnata. Non vorrei dover rispondere del reato di efficienza”.
In attesa di conoscere i prossimi sviluppi, va sottolineato come la gestione della pandemia continui a presentare strascichi. Del tema del resto si sta occupando l’apposita commissione parlamentare, istituita lo scorso settembre. Ancora molto dunque il lavoro da fare per ricostruire le scelte e gli abusi compiuti in quel periodo storico.