Dopo circa due anni di pandemia di Covid-19, la Florida vanta una crescita economica senza precedenti. Un fenomeno eccezionale che paradossalmente è trascurato dagli organi d’informazione internazionali.
Da questa parte del mondo, dove il governatore Ron DeSantis ha adottato il principio “Salvare vite umane e l’economia di questo Stato è un nostro dovere”– la pandemia di Covid 19 l’abbiamo vissuta e la viviamo in maniera diversa.
Forse non tutti sanno che, nel Sunshine State le restrizioni governative, per arginare la diffusione del Covid 19, sono state adottate per brevi periodi e solo nell’anno della pandemia più acuta, ovvero nel 2020. La politica del governtaore De Santis in contrapposizione a quella federale, è stata improntata al rispetto della libertà individuale, salvaguardando altresì la salute pubblica. Sono stati messi al bando l’obbligo del vaccino e il passaporto vaccinale, le chiusure delle attività produttive, degli esercizi commerciali e delle scuole.
Ricordiamo una conferenza stampa del maggio 2021, che noi abbiamo riportato in un articolo dello stesso giorno, in cui il governatore – dopo aver riaperto scuole, pubblici uffici, eliminato le presenze contingentate nei ristoranti, bar e alberghi – annunciava la rimozione delle ultime restrizioni quali l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi per le persone vaccinate.
Una comunicazione che divenne oggetto di titoli scandalistici per alcuni giornali e di attacchi politici per i suoi avversari, che chiaramente non perdono mai di vista il prossimo appuntamento elettorale: le elezioni del midterm in novembre
Nonostante tutto, DeSantis – forte del consenso popolare- in questi due anni non ha mai arretrato sulla difesa della libertà dei cittadini, offrendo al contempo servizi sanitari gratuiti anche ai non residenti. Su tutto il territorio statale- oltre alle strutture ospedaliere – sono disponibili centinaia di postazioni mobili con personale medico e paramedico per curare e prevenire il Coronavirus. Sono stati allestiti migliaia di centri per i Test Covid gratuiti e altrettanti che offrono la terapia monoclonale (in fase di smantellamento perchè valida solo contro la variante Delta).
Il sistema sanitario floridiano ha retto bene, nonostante i momenti critici dell’estate scorsa e dei periodi post festività. Ad oggi, causa la Omicron, i contagi sono cresciuti a fronte di una sensibile diminuzione di ricoveri e morti.
Una scelta coraggiosa per molti, scellerata per i suoi oppositori che urlano il numero dei morti e dei contagi. Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento di Salute del governo della Florida che conta 22 milioni di abitanti, a causa del Covid si sono registrati 64.000 decessi e 5.42 milioni di contagi. Dati spaventosi che però chissà perché solo pochi hanno messo a confronto con altri Stati americani che hanno adottato misure più restrittive di cui molte ancora in corso.
Prendiamo ad esempio lo stato di New York, governato dalla democratica Kathy Hochul: 20 milioni di abitanti. Il Covid qui ha avuto lo stesso impatto devastante della Florida, con 63.500 morti e 4,73 milioni di contagi. Difatti a New York sono in vigore molte restrizioni come l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori- anche privati, il passaporto vaccinale ( green pass) per accedere a bar ristoranti, palestre e tutti i luoghi al chiuso. Per quanto riguarda invece l’obbligo della mascherina nelle scuole, è in questi giorni in atto un braccio di ferro tra il governo statale e la Corte Suprema di New York che lunedí ha dichiarato il mandato incostituzionale.
Un paragone vincente per il giovane governatore DeSantis che snocciola numeri sulla crescita economica del suo Stato. Difatti secondo i dati forniti dal Dipartimento delle opportunità economiche lo stato della Florida registra oggi una crescita dell’occupazione del 5.6% con circa 500mila nuovi posti di lavoro e 14 mesi consecutivi di aumento della forza lavoro. Una performance economica che sovrasta i dati nazionali e chiaramente quelli di New York, dove centinaia di attività hanno chiuso i battenti.
Il sistema economico e sociale del Sunshine State ha attirato l’attenzione di mgliaia di famiglie americane che nel 2021 hanno deciso di lasciare il loro luogo natio per trasferirsi definitivamente in una città floridiana. Un fenomeno migratorio, senza precdenti, che ha fatto rilevare una crescita sproporzionata del mercato immobiliare con un incremento dei prezzi fino al 50% e l’aumento di nuove attività nel settore del commercio, trasporti, servizi, ristorazione e divertimento.
Sarà lui il prossimo candidato repubblicano alla Casa Bianca?