I nuovi dati forniti dalla Fondazione Gimbe fanno ben sperare. Tra i desideri più radicati di questo 2023 vi è quello di lasciarsi definitivamente alle spalle una pandemia che ha visto l’Italia tra i Paesi più colpiti. Le cifre, del resto, parlato chiaro.
Dal 13 al 19 gennaio, infatti, i ricoveri in terapia intensiva si sono ridotti del 26,8%. 495 sono stati i decessi nella settimana in oggetto, rispetto ai 576 di quella precedente. Gli stessi ricoveri ordinari si attestano poco sopra le 1.400 unità, con un calo del 22,1%.
Il numero generale dei contagi segna il passo: sono inferiori del 38,3% rispetto alla settimana precedente (52.000 casi contro 84.000). Il calo dei contagi rappresenta peraltro una costante di tutte le regioni e lascia ben sperare per il futuro.
Il 2023 sarà l’anno in cui verrà fatto un bilancio sulla gestione della pandemia e sulle strategie messe in campo dai diversi governi. Una polarizzazione che ha attraversato tutta la società italiana, ferendola e dividendola sugli approcci da adottare. La battaglia contro il Covid-19, tuttavia, è sostanzialmente vinta.
Il desiderio di ripartire a pieno regime in tutte le sfere della vita, da quella economica a quella sociale, è ormai diventato realtà. Superata l’emergenza è ora di sprigionare integralmente le energie nazionali per recuperare il terreno perduto. Pandemia e guerra sono stati colpi molto duri per il nostro Paese. Gli italiani, però, danno il meglio nei momenti difficili: il Belpaese sarà in grado di reagire anche questa volta.