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È possibile ottenere la Permanent Resident Card e successivamente, se esistono i presupposti, anche la cittadinanza negli Stati Uniti, sposandosi con una US person. La procedura da seguire è indicata dall’Ufficio Immigrazione statunitense (USCIS), sebbene si componga di varie fasi è quella più rapida.
Come richiedere la Green Card
La prima fase (evidentemente dopo il matrimonio) consiste nella compilazione di appositi moduli ed evidenze da inviare all’USCIS, nonchè la presentazione di relativi certificati della propria identità, nazionalità e status civile.
La seconda fase prevede una visita medica presso uno studio medico convenzionato con l’USCIS e il rilevamento delle impronte digitali presso un Ufficio governativo territoriale.
La terza fase comporta una intervista con un funzionario governativo dell’Ufficio Immigrazione, con la quale è valutata la padronanza della lingua inglese da parte del richiedente, nonché, la conoscenza dell’Ordinamento giuridico-istituzionale e nozioni di storia e geografia degli Stati Uniti d’America.
I dettagli della procedura
Per dare avvio alla procedura è necessario presentare all’USCIS il c.d. “Petition for Alien Relative” meglio conosciuto come modulo I-130. Il modulo è disponibile in formato pdf online, tuttavia, sia la richiesta che il modulo possono essere compilati direttamente sul sito del governo. Il modulo I-130, insieme ad altra documentazione di supporto, serve per stabilire la validità del matrimonio. È perentorio non tentare di truffare l’USCIS con un matrimonio fraudolento, le conseguenze potrebbero essere anche penali.
Il richiedente che si trova già fisicamente negli Stati Uniti con un visto aperto può ottenere la green card a seguito della presentazione del modulo I-130, senza dover rientrare nel suo Paese d’origine.
Per accelerare la pratica, il richiedente al momento della presentazione del Modulo I-130 deve presentare anche documenti aggiuntivi, come i moduli I-485 e I-131.
Di seguito vi segnaliamo tutti i documenti utili
I-130, Petizione per parente straniero;
I-130A, Informazioni supplementari per il coniuge beneficiario;
I-485, Domanda di registrazione della residenza permanente o di adeguamento dello status;
I-864, Dichiarazione di sostegno;
I-693, Rapporto di visita medica e registro delle vaccinazioni;
I-765, Domanda di autorizzazione all’impiego;
I-131, Richiesta di documento di viaggio.
Come si fa l’adeguamento status
Per l’adeguamento dello status del richiedente si richiedono:
- Prova della propria nazionalità, consistente nel certificato di nascita Il certificato (laddove in lingua straniera, dovrà essere tradotto in inglese da un traduttore certificato).
- Dimostrazione dell’ingresso legale negli Stati Uniti. A tal fine si rivela utile la copia del formulario I-94, scaricabile dal sito Customs and Border Protection (CBP) all’indirizzo cbp.gov/travel/international-visitors/i-94-instructions.
Laddove lo status legale di ingresso del richiedente dovesse essere scaduto, quest’ultimo verrà considerato come privo di documenti. Tuttavia, anche in questo ultimo caso, ovvero in assenza di documenti, il richiedente può ottenere la green card tramite il matrimonio con una US person. “Intento preconcetto” è un principio che si applica ai visti e va tenuto in considerazione quando si richiede la residenza permanente attraverso il matrimonio con un cittadino statunitense o il titolare di una green card. I visti per non immigranti – quali a titolo esemplificativo il visto turistico, il visto per studenti, ecc. – vengono rilasciati a chi è intenzionato a ritornare nel proprio Paese alla scadenza del visto. Pertanto, richiedere un visto per non immigranti allo scopo di cambiare il proprio status e ottenere la residenza permanente attraverso il matrimonio può condurre al rigetto della richiesta. Inoltre, il governo degli Stati Uniti considera l’uso improprio del visto per non immigranti una frode. Ciò detto, il cambio di status è legittimo quando il visto non immigranti è stato richiesto per permanere temporaneamente negli Stati Uniti ma le circostanze della vita sono mutate durante la permanenza e giustificano l’attuale necessità di restare nel Paese e dunque cambiare il proprio status. - La visita medica va eseguita da un medico approvato dall’USCIS, la lista di medici approvati e disponibile sul sito dell’USCIS all’indirizzo uscis.gov/findadoctor. E’ preferibile contattare più medici per valutare le tempistiche e i costi e, una volta scelto il medico, verificare con lo stesso l’elenco dei vaccini obbligatori che dipenderà dall’età del richiedente e dal momento in cui si presenta la domanda. La busta con il risultato della visita medica non va aperta ma ancora sigillata inviata all’USCIS. Tuttavia, se si vuole conoscere il risultato della visita è possibile richiedere una seconda copia per se stessi.
- La capacità del coniuge patrocinante di sostenere finanziariamente il coniuge richiedente la carta verde va comprovata attraverso una dichiarazione di sostegno, il c.d. “Affidavit of Support” meglio conosciuto come il modulo I-864, al modulo vanno allegate le ultime tre dichiarazioni dei redditi, gli estratti del conto corrente del patrocinante e volendo anche del richiedente la carta verde.
- Il coniuge sponsor deve dimostrare di essere cittadino statunitense attraverso copia del certificato di nascita, di naturalizzazione o copia della pagina con la fotografia di un passaporto statunitense valido. Il titolare di carta verde dovrà presentare copia della propria carta verde.
- L’esistenza di un matrimonio legalmente valido può essere dimostrato con il certificato di matrimonio contenente i nomi dei coniugi, il luogo e la data del matrimonio stesso.
- Il richiedente dovrà anche dimostrare che il matrimonio non è stato celebrato con fini fraudolenti. A tal fine, potrà essere presentato, a titolo esemplificativo, un contratto di locazione congiunto, estratti di un conto bancario detenuto congiuntamente, fotografie attestanti che i coniugi convivono.
- Nel caso di un precedente matrimonio di uno dei due coniugi sarà necessario provare che lo stesso si è concluso. Solitamente questo requisito si comprova tramite la presentazione di copia dell’atto di divorzio .
Work Permit e viaggi
Il richiedente la carta verde riceve generalmente il work permit molto prima della carta verde. Non tutti sanno però che, con il Work Permit non si può viaggiare, o meglio non si può lasciare il Paese se intenzionati a rientrare.
Una limitazione che può essere superata con due differenti soluzioni. Vediamo come.
Per ricevere il work Permit che consente di viaggiare, è importante presentare il formulario I- 131 congiuntamente al formulario I-765 (modulo per la richiesta del work Permit). Se invece il processo per il rilascio della Green card è già in corso, è possibile fare una richiesta all’USCIS del permesso di viaggiare per motivi previsti dalla Legge. Questo iter oltre alla documentazione da presentare, obbliga anche al pagamento della tassa governativa di 660 dollari. I tempi di attesa non sono definiti, ma generalmente non sono brevi.
Quanto costa la green card?
Ci sono due pagamenti obbligatori, la visita medica che varia tra i $200.00 e $500.00 e il pagamento delle tasse governative che, per il richiedente già presente negli Stati Uniti, sono pari a $1.760. Nel ricordare che tutti certificati devono essere tradotti in inglese, aggiungiamo i costi di traduzione certificata, che possono variare dai 10 ai 15 dollari a foglio. Chiaramente per chi avesse bisogno dell’ assistenza di un legale, va sommata la relativa parcella.
I dati di spesa riportati si riferiscono alla data di pubblicazione.
Grande Piero…sempre aggiornato sulla immigrazione ciò che serve