Prove di disgelo tra Conte e De Luca
Tra i nodi più complessi da sciogliere in quello che resta del “campo largo” vi è sicuramente il caso Campania. In mezzo alla settimana una cena in un ristorante romano tra il leader pentastellato Giuseppe Conte e l’attuale Governatore Vincenzo De Luca (il settimo per gradimento) sembra aver aperto a un riavvicinamento. L’obiettivo, ovviamente. è quello di consentire a Partito Democratico e Movimento 5 Stelle di correre insieme, così da aumentare le chance di vittoria, anche in ottica nazionale.
Le posizioni di partenza sono distanti (il M5S spinge infatti per Roberto Fico, ipotesi a cui De Luca è fortemente contrario) ma l’incontro di mercoledì sera avrebbe permesso di allentare le tensioni, al fine di trovare una soluzione comune. Non è un mistero, del resto, che via del Nazareno è profondamente divisa circa un’eventuale corsa dell’ex Presidente della Camera. Da una parte c’è chi vuole l’alleanza con la galassia grillina a tutti i costi, a cominciare dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Dall’altra, il volto più istituzionale del Partito Democratico, tra cui quello di De Luca, che ritiene inconcepibile la candidatura di un politico che nel corso dell’attuale consiliatura ha seduto all’opposizione.
A giorni il nome del candidato
La Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, ad ogni modo, ha assicurato che il nome del candidato sarà ufficializzato nei prossimi giorni. Fondamentale per sbloccare l’impasse, a quanto si apprende, sarà il tema dell’ambiente, su cui le due formazioni progressiste potranno basare la propria proposta programmatica.
E dire che era proprio su un tale dossier che l’opposizione regionale dei 5 Stelle era stata più vemente. A dividere PD e grillini, infatti, il termovalorizzatore, combattuto da Fico e considerato invece dal Governatore la vera risposta per gestire il nodo rifiuti.
I prossimi giorni saranno dunque decisivi per risolvere il Risiko di veti incrociati e per rilanciare l’intesa a livello nazionale. A frenare gli entusiasmi, però, c’ha pensato il figlio del Governatore, Piero De Luca, che ha specificato: “Prima viene l’interesse della Campania, non gli accordi romani”.
