Caso Falcinelli, Polizia di Miami apre un’indagine interna
Arriva la prima reazione ufficiale dagli Stati Uniti sul caso Falcinelli. Come è noto, lo studente universitario originario di Spoleto è stato arrestato a Miami lo scorso febbraio, con modalità particolarmente cruente. Una volta diffuso il video delle body cam degli agenti si sono innalzate numerose proteste, a cominciare da quelle del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Dopo giorni di interlocuzione diplomatica, un portavoce del Dipartimento di Stato Usa ha rilasciato delle dichiarazioni all’Ansa. Dichiarazioni che accolgono in buona parte i timori del Belpaese e gettano acqua sul fuoco.
“Riconosciamo le preoccupazioni sollevate dal governo italiano e dalla famiglia Falcinelli – ha spiegato il portavoce – sulle circostanze dell’arresto di Matteo Falcinelli a Miami. Ci risulta che la polizia di Miami abbia aperto un’indagine interna su questo caso. Continueremo a monitorare questi sviluppi”.
Il portavoce del Dipartimento di Stato: “Trattare i cittadini stranieri come vorremmo fossero trattati gli americani all’estero”
Il Dipartimento di Stato, ha continuato il portavoce, “lavora diligentemente per garantire che le forze dell’ordine statunitensi rispettino i loro obblighi legali in materia di notifica e accesso consolare quando cittadini stranieri sono detenuti negli Stati Uniti, in conformità con la legge nazionale applicabile e in conformità con gli obblighi internazionali, nello stesso modo che ci aspettiamo che i governi stranieri trattino i cittadini statunitensi all’estero”.
Nel mentre lo studente italiano ancora detenuto a Miami si è detto “commosso dal sostegno che sto ricevendo in queste ore, in cui mi stanno scrivendo in tanti, anche cittadini italiani qui negli Stati Uniti. Ora voglio giustizia”.
Nei giorni scorsi Tajani è tornato ancora una volta sull’argomento. Riferendosi alla brutalità dell’arresto, il titolare della Farnesina ha parlato di “un’immagine che non avrei mai voluto vedere, ho parlato […] a lungo con la mamma, le ho detto che quelle immagini mi hanno toccato profondamente: anche io sono un padre e immagino quello che ha provato. Poi ho assicurato tutto l’impegno da parte del Consolato d’Italia a Miami, che anche la signora Vlasta Studenicova ha riconosciuto e ringraziato”.