Basilicata, prosegue l’esperienza del campo largo
Le elezioni in Abruzzo, con la storica riconferma di Marco Marsilio, hanno raffreddato l’entusiasmo in casa dem e grillina. La vittoria in Sardegna, al momento, sembra infatti più un incidente di percorso del centrodestra che una reale inversione di tendenza. Ad ogni modo, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno deciso di proseguire con l’esperienza del “campo largo”, senza il quale difficilmente potrebbero essere in partita. Le elezioni in Basilicata, che si terranno il 21-22 aprile, hanno visto infatti una convergenza all’ultimo momento su un candidato unitario.
Domenico Lacerenza, ex primario dell’ospedale regionale ‘San Carlo’ di Potenza, sarà dunque lo sfidante dell’attuale presidente della Basilicata, Vito Bardi. Il candidato iniziale proposto da via del Nazareno, Angelo Chiorazzo, non convinceva il partito di Giuseppe Conte. Alla fine Chiorazzo, leader di “Basilicata casa comune” ed esponente politico vicino a Roberto Speranza, ha deciso di fare un passo indietro.
L’annuncio ufficiale
“La formazione civica ‘Basilicata Casa Comune’, il Pd, il M5S, AVS e +Europa hanno chiesto di comune accordo – si legge in una nota congiunta – al dottor Domenico Lacerenza (profilo di alto spessore professionale, già Direttore del Dipartimento di chirurgia dell’ospedale regionale ‘San Carlo’ di Potenza) di offrire la sua disponibilità quale interprete di un solido progetto politico e sociale per imprimere una svolta nell’amministrazione della Regione Basilicata. A Lacerenza, che ha accettato con entusiasmo la sfida, va il nostro ringraziamento”.
‘L’agenda di governo regionale che propone questa coalizione – prosegue il comunicato – forte della candidatura di Lacerenza prevede in primo luogo di offrire una sanità di qualità a tutti i cittadini lucani: una sfida essenziale per rilanciare un territorio che ha sofferto profondo disagio per ciò che attiene la fruizione del diritto alla salute e il diritto alle cure. Le forze politiche di questo campo progressista ringraziano Angelo Chiorazzo, in rappresentanza di ‘Basilicata casa comune’, che pure si era reso disponibile a impegnarsi in prima persona per questa sfida, per la sua disponibilità a offrire il suo contributo nell’individuazione, di comune accordo, di un candidato unitario”.
La delusione di Calenda: “Leader centrosinistra è ormai Giuseppe Conte”
L’alleanza PD-M5S anche in Basilicata taglia fuori Carlo Calenda, nonostante alle scorse politiche avesse preso in quella regione il 10%. Questi, inoltre, può contare su Marcello Pittella, ex governatore. “È il M5s – ha commentato a RadioinBlu2000 il leader di Azione – che ormai decide la politica della sinistra, ad aver escluso Azione e ne abbiamo preso atto. Nessun problema. Io fino a ieri mattina ho parlato con Elly Schlein per capire quale era il loro orientamento di candidatura e mi ha detto che non lo avevano. Dopo di che ho appreso dalle agenzie che c’era stato un tavolo di una coalizione molto spinta a sinistra. Auguri, che devo fare? […] Ormai c’è una leadership del centrosinistra che è la leadership di Giuseppe Conte”.
Calenda ha persino aperto all’ipotesi di sostenere il candidato di centrodestra. “Bardi – ha dichiarato infatti il segretario di Azione – è un moderato, un europeista, un uomo delle istituzioni, non il ‘trux’. Valuteremo e decideremo. Non è un scelta, è una constatazione: il centrosinistra ci ha escluso, noi lì siamo molto radicati e molto forti, facciamo verifiche di volta in volta sulla qualità del candidato”.
