Tajani a New York fino a mercoledì
Il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio è arrivato ieri negli Stati Uniti in vista degli appuntamenti di questa settimana al Palazzo di Vetro dell’ONU. Vi resterà fino a mercoledì 20 settembre. Questa mattina, Tajani a New York ha guidato la delegazione italiana al Vertice sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Ha poi partecipato a una riunione con i corrispettivi di Albania, Croazia, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Slovenia, per parlare di Balcani e Adriatico. Sempre nella giornata di oggi è previsto un incontro con i ministri degli Esteri di Etiopia, Eritrea e Somalia, focalizzato sui diversi dossier che interessano il Corno d’Africa.
Domani, invece, parteciperà insieme a Giorgia Meloni all’apertura del dibattito generale. Presenzierà inoltre al vertice “Uniting for Consensus”, dove l’Italia coordina i lavori per riformare il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Il presidente di Forza Italia condurrà successivamente i lavori di una riunione sul ruolo dell’educazione e della protezione dei minori nelle aree di crisi. Nell’agenda, sempre domani, è stato fissato un vertice con gli omologhi di Giappone, EAU e ONU sui temi della sicurezza alimentare e del clima. Ultimo ma non ultimo l’incontro rituale con i ministri degli Esteri dell’UE e del G7.
Tajani incontrerà anche gli italiani residenti nella Grande Mela. Verrà infatti inaugurata la mostra “Collezione Farnesina” presso il Consolato Generale e l’Istituto italiano di Cultura. Un’occasione preziosa per perorare gli interessi italiani negli USA e dibattere con i rappresentanti delle diverse Nazioni mondiali. Africa e migranti ovviamente al centro delle preoccupazioni di Roma. Quanto sta avvenendo sulle coste italiane è diventato oggetto di dibattito in tutta l’Unione Europea. Per questo il lavoro che Tajani condurrà a New York questa settimana permetterà di sensibilizzare ulteriormente i partner dell’Italia sulla gravità della situazione.