Carte clonate e truffe digitali: l’altra faccia della rivoluzione tecnologica
Ogni tecnologia presenta i suoi punti deboli. I pagamenti con la carta vengono spesso dipinti come la panacea di tutti i mali, dalla scarsa circolazione del contante al contrasto dell’evasione fiscale. Come sappiamo, tuttavia, non mancano gli aspetti oscuri. Nel mondo, infatti, milioni di carte clonate vengono rivendute sul dark web per pochi euro. Un giro d’affari di quasi 17 milioni che vede gli Stati Uniti guidare la classifica. In Europa, dopo Francia e Regno Unito compare il nostro Paese.
Su 6 milioni di carte clonate messe all’asta sul dark web, ben 80.000 sono di nostri connazionali. Tali dati sono il frutto di una ricerca condotta dalla compagnia di sicurezza informatica NordVpn. Essa ha stilato una scala di rischio da 0 a 1 per indicare la vulnerabilità delle nazioni rispetto a questo tipo di frodi. L’Italia presenta un rischio pari a 0,57, ossia maggiore della metà. Un dato che deve farci riflettere sulle insidie connesse all’utilizzo di tali mezzi di pagamento e sulla necessità di un’alfabetizzazione digitale di massa. Un tema, questo, dove spesso l’Italia appare in ritardo rispetto ad altri Paesi.
Stati Uniti nel mirino, Russia e Cina le più sicure
Nella classifica stilata da NordVpn, Cina e Russia sono i Paesi più sicuri rispetto a questo tipo di frodi. Gli americani invece i più colpiti. Il sospetto è che dietro si celi un’operazione di Stato volta a colpire i rivali occidentali. Le carte clonate e gli attacchi hacker colpirebbero dunque volutamente i cittadini di determinati Paesi rispetto ad altri. Ciò farebbe parte di una più vasta strategia di guerra ibrida, figlia del clima internazionale sempre più incandescente.
Che si tratti di uno scenario pianificato volutamente o di una casualità, resta comunque valida la necessità di approntare adeguate misure di prevenzione. A cominciare da un alto livello di guardia rispetto ai tentativi di phishing via mail, finalizzati proprio a carpire le informazioni sensibili degli utenti. Occorre poi tenere sempre a mente che dietro ogni tecnologia, come sottolineato in precedenza, si nascondono insidie da non sottovalutare. Un monito che permette di ridurre gli attacchi alle proprie risorse economiche, contrastando allo stesso tempo l’estendersi di operazioni criminali funzionali a interessi stranieri.