20 febbraio, terza Giornata nazionale del personale sanitario
Tra molti anni, parlando con chi ancora non era nato, sarà difficile spiegare cosa abbiamo provato nei primi giorni della pandemia. Descrivere la paura dell’ignoto e le decisioni convulse di governi, aziende e singoli cittadini di fronte a un nemico invisibile. Prima ancora delle polemiche, della divisione dell’opinione pubblica sui temi delle chiusure, dei ristori, del green pass, delle mascherine e dell’obbligo vaccinale vi sono stati giorni e settimane in cui l’Italia è apparsa unita e solidale in maniera sorprendente.
Tanto da stupire tutti gli osservatori internazionali sulla disciplina collettiva degli italiani, troppo spesso messa in dubbio da pregiudizi duri a morire contro il nostro popolo. La Giornata nazionale del personale sanitario serve a ricordare proprio questo: l’impegno di medici e infermieri nei giorni più drammatici del 2020 e del 2021, quando si guardava a loro come soldati in trincea che difendevano la propria Nazione.
Il memoriale a Codogno e l’idea di Ozpetek e Mogol
Il 20 febbraio 2020 a Codogno veniva individuato il paziente uno. Un anno dopo il Comune ha eretto un memoriale in ricordo delle vittime. Tre “totem” di acciaio a rappresentare la cittadina insieme alle sue due frazioni, Gattera e Triulza. Nel corso della cerimonia vi era stato un “abbraccio a distanza” con il comune di Vò Euganeo, in provincia di Padova, dove si era registrata la prima vittima in Italia per Covid.
Sono stati Ferzan Ozpetek e Mogol a suggerire invece l’istituzione di una Giornata nazionale in onore del personale sanitario. Una proposta che è stata prontamente recepita dalle Istituzioni, vista la gratitudine nei confronti di chi si è esposto in prima linea per salvare vite e fermare i contagi. Ricordiamo inoltre la coniazione nel 2021 di una moneta da 2 euro speciale per rendere omaggio al personale sanitario, organismo collettivo entrato così a pieno titolo tra gli orgogli nazionali, a pari merito con altri personaggi ed eventi che hanno fatto la storia d’Italia.
Iniziative in tutta Italia
Nella giornata odierna il presidente della Croce Rossa, Rosario Valastro, visiterà alcuni dei luoghi più rappresentativi, quali i citati comuni di Codogno e Vò Euganeo. A Roma, invece, l’apertura della Giornata: alla Pontificia Università San Tommaso D’Aquino la cerimonia “Insieme per garantire la salute di tutti”, con la presenza del ministro della Salute e del vicepresidente della CEI. Inizialmente avrebbe dovuto partecipare anche il presidente della Repubblica. A causa di un lutto nel suo staff, tuttavia, la partecipazione di Mattarella è stata annullata.
Ciò, ovviamente, non diminuisce l’importanza della Giornata. Il pensiero va infatti a tutti gli operatori sanitari che hanno perso la vita nell’espletamento del proprio dovere. L’OMS ha stimato in oltre 115.000 i decessi in tutto il mondo. Solo in Italia le morti tra gli operatori sanitari hanno quasi raggiunto le 4.000 unità. È a loro che va l’omaggio di tutti gli italiani. Ora che la pandemia inizia già a sembrare un ricordo lontano.
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