Il diabete è un’emergenza sanitaria silenziosa che il prossimo governo deve affrontare come tale.
La Società Italiana di Diabetologia– SID e l’Associazione Medici Diabetologi – Amd (con il supporto della Società Italiana di Endocrinologia - SIE, della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica Siedp, della Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie - SIMG e degli Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani - OSDI) fanno un appello ai leader dei partiti e ai candidati alle elezioni politiche del 25 Settembre 2022, affinché il diabete sia una delle priorità sanitarie della prossima legislatura.
Il diabete è una delle più diffuse malattie croniche non trasmissibili e rappresenta una patologia complessa, che, per il suo forte impatto socioeconomicosanitario, necessita di una forte attenzione istituzionale. In Italia le persone con diabete sono circa 4 milioni, e si stima che un ulteriore milione sia affetto dalla malattia senza che essa sia mai stata diagnosticata.
Se non diagnosticato, diagnosticato tardivamente o non trattato appropriatamente il diabete- si legge nella missiva- può causare complicanze severe, che coinvolgono diversi organi e apparati, incidendo negativamente sul benessere della persona e condizionandone pesantemente la qualità e la quantità di vita, abbreviandola in media di oltre 6 anni e di quasi 16 se diagnosticato in età pediatrica.
Chiediamo per questo – concludono i sottoscrittori dell’appello- un PATTO PARLAMENTARE SUL DIABETE, che impegni Governo, Parlamento e tutte le Forze Politiche perché questa patologia trovi un posto rilevante nella prossima agenda politica, governativa e parlamentare.
“In particolare, chiediamo – si legge- che come in passato il diabete attraverso la legge 115/87, il Piano Nazionale sulla Malattia Diabetica e la Missione 6 del PNRR ha giustamente ricevuto una peculiare attenzione legislativa e istituzionale, anche la XIX Legislatura prenda l’impegno a:
- Potenziare e Razionalizzare l’assistenza alla persona con diabete, favorendo la crescita di ampie strutture specialistiche in costante e dinamico collegamento in rete con il territorio;
- Aumentare i fondi per la ricerca sul diabete e sulle malattie endocrinologometaboliche;
- Incrementare i posti per i medici in formazione specialistica in endocrinologia e malattia del metabolismo;
- Tutelare i diritti della persona con diabete nell’attività lavorativa, scolastica e sportiva;
- Promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini sulla prevenzione dell’obesità e del diabete, centrate sulla educazione a comportamenti alimentari salutari e sulla incentivazione dell’attività fisica;
- Garantire il pieno accesso alle cure e ai trattamenti in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale; garantendo equo accesso all’impiego delle tecnologie avanzate per il trattamento del diabete, in particolare in età pediatrica