Un terzo dei prodotti testati è tossico. Erbe e spezie sotto la lente dei consumatori
Già nel 2021 Consumer Reports aveva denunciato la presenza di metalli pesanti all’interno di erbe e spezie messe in commercio. La rivista aveva testato in quell’occasione oltre 120 prodotti, con il risultato che circa un terzo di essi presentava al proprio interno sostanze come cadmio, piombo e arsenico. Una rivelazione a cui avevano fatto seguito diverse azioni legali. Tali vicende giudiziarie sono state riprese in questi giorni da The Epoch Times, riportando alla luce un pericolo che ci riguarda tutti. Responsabile della regolamentazione in materia è la Food and Drug Administration, la quale però non indica un limite preciso per i metalli pesanti presenti in erbe e spezie. Ciò lascia ai grandi marchi il compito di dover informare i consumatori circa la presenza eventuale di sostanze pericolose per la salute. Come sappiamo, tuttavia, non sempre profitto e salute vanno a braccetto. Gli eventi di questi anni confermano tale criticità, necessitando di interventi più stringenti in materia.
Azioni legali in tutti gli Stati Uniti
Nella primavera dello scorso anno McCormick & Company Inc. era stato il primo grande marchio citato in giudizio, venendo condannato a risarcire 3 milioni di dollari. L’accusa era quella di non aver informato adeguatamente i consumatori dei livelli di metalli pesanti presenti nelle erbe e spezie vendute. Prodotti consumati quotidianamente nelle tavole degli americani, che presentavano rischi per la salute sia dei bambini che degli adulti. Di non minore importanza, inoltre, il fatto che fosse possibile con procedimenti adeguati ridurre la presenza di tali ingredienti indesiderati, cosa che, appunto, non era stata fatta per un terzo degli alimenti testati. Quasi parallelamente alla causa contro McCormick & Company Inc. altre class action venivano intentate dai consumatori. Questa volta le accuse riguardavano il marchio “Happy Belly” di Amazon, quello “Great Value” di Walmart Inc e il noto basilico della Whole Foods Market Inc.
Erbe e spezie tossiche, i rischi per la salute
Ma cosa può comportante effettivamente l’assunzione di cadmio, arsenico e piombo? Molteplici conseguenze negative purtroppo. A cominciare da rischi più elevati di contrarre il cancro, fino a problemi di natura cognitiva e nella sfera riproduttiva. I bambini che ingeriscono erbe e spezie tossiche potrebbero infatti essere soggetti a iperattività o a un abbassamento del QI. I rischi sono del resto connessi con altri alimenti. Se ogni cibo che ingeriamo presenta infatti percentuali superiori alla soglia di sicurezza, i livelli di sostanze dannose potrebbero presentare un costo salato per il nostro organismo.
Non possiamo dunque permetterci di abbassare la soglia di guardia su un tema così importante. La qualità di ciò che mettiamo in tavola è un aspetto primario della nostra quotidianità. Le abitudini alimentari e la necessità di non demandare alle aziende i controlli rappresentano nodi cruciali per prevenire danni alla nostra salute. Nella speranze che la Drug and Food Administration possa fissare presto dei criteri stringenti per la grandi compagnie, sta a noi consumatori informarci sui siti specializzati per evitare brutte sorprese in futuro.