La notizia era attesa da molti, sia in campo Repubblicano che Democratico. Il Governatore Ron DeSantis avrebbe dunque deciso di lanciare la sfida a Donald Trump, fino ad oggi accreditato come lo sfidante di Biden alle prossime elezioni presidenziali.
E’ stato proprio il comportamento di Trump a consolidare la decisione della discesa in campo di DeSantis. Trump ha infatti passato le ultime settimane ad attaccare il Governatore in ogni modo presumibilmente per screditarlo agli occhi dei fans conservatori. Lo stesso in verità non ha mai fatto DeSantis che anzi si è astenuto dall’attaccare Trump, evidenziando anche il diverso stile tra i due avversari.
La decisione comunque è presa. L’annuncio avrà luogo questa sera alle 18:00 su Twitter Spaces, la funzione di Twitter che consente a un grande gruppo di persone di partecipare a una conversazione in voce.
Anche la scelta del mezzo per il lancio (Twitter) è una novità assoluta. Un segnale che probabilmente sottolinea che il candidato DeSantis vuole realmente dimostrare di incarnare il “nuovo” della politica americana. Nuovo nei contenuti, nuovo nelle idee e nuovo anche nei mezzi di comunicazione.
DeSantis è giovane ed ambizioso, ha dimostrato di saper fare in Florida e scommette di poter traslare la politica della Florida negli Usa. Questo lascerebbe immaginare che la sua proposta politica veda un sostanziale ribaltamento di quella attuale. Aggressività fiscale per recuperare il gap in cui stanno sprofondando gli Usa, ma anche permissività sull’uso delle armi. In ogni caso una politica aggressiva e non sottomessa anche rispetto ai grandi potentati economici. Ricordiamo ad esempio la “guerra” che DeSantis ha in corso con il colosso Disney in Florida.
Al suo fianco (solo questa sera sembra) ci sarà Elon Musk. Non si capisce se per simpatie politiche o solo come gigantesco spot pubblicitario a favore del suo Twitter che – lo ricordiamo – ha acquistato per 44 miliardi di dollari nell’ottobre dello scorso anno. Musk vorrebbe infatti trasformarlo in un’alternativa ai mezzi di informazione dell’establishment. E quale mezzo migliore è l’annuncio di una campagna presidenziale di tale importanza?
Se DeSantis debba dimettersi da Governatore dopo l’annuncio è ancora una vicenda controversa. Sembrerebbe prevalga l’interpretazione della norma dell’attuale statuto che obbligherebbe alla dimissioni solo dopo che la Convention repubblicana abbia scelto il suo candidato. In base a ciò DeSantis potrebbe mantenere la carica fino almeno a che non diventerà (se lo diventerà) formalmente il candidato Repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti.
I sondaggi
Gli ultimi sondaggi gestiti da RealClearPolitics, davano Trump in testa con 56,3 punti. DeSantis distante con 19,4 punti. Altri candidati importanti sono l’imprenditore Vivek Ramaswamy, l’ex ambasciatore delle Nazioni Unite Nikki Haley, l’ex governatore dell’Arkansas Asa Hutchinson, il presentatore di talk show conservatore Larry Elder e – ultimo ad annunciare la discesa in campo – il senatore Tim Scott che, a differenza di DeSantis gode della simpatia di Trump. “Sta rapidamente crescendo nei consensi e Tim è un grande passo avanti rispetto a Ron DeSanctis, che è totalmente non eleggibile” , ha scritto Trump recentemente.Sul fronte Democratico resta al momento il presidente Joe Biden il presunto candidato del 2024.