Ultima tappa cinese a Shanghai per Giorgia Meloni prima di volare in Francia. La premier, dopo aver incontrato il segretario del Comitato municipale del Partito comunista cinese, Chen Jining, ha lasciato la Cina diretta a Parigi dove domani farà tappa a Casa Italia per i Giochi Olimpici.
La premier porta a casa il Piano d’azione firmato a Pechino in cui i due paesi si impegnano a mantenere e sviluppare lo slancio delle loro relazioni bilaterali. “Il nostro obiettivo è rafforzare la cooperazione tra le nostre nazioni. Cooperazione economica e commerciale, cooperazione culturale, cooperazione scientifica. E farlo in un’ottica anche di riequilibrio dei nostri rapporti. Aiutare e sostenere le aziende italiane che già da tempo hanno deciso di investire in Cina e che particolarmente a Shanghai hanno contribuito allo sviluppo di questa straordinaria realtà”.
Nel bilaterale – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è stata condivisa “la volontà di rafforzare la collaborazione in settori chiave quali l’industria, l’innovazione, il turismo e la cultura. Una particolare attenzione è stata dedicata al sostegno e al consolidamento dei reciproci investimenti a partire dal tessuto delle piccole e medie imprese”.
Ampliare i margini di azione, semplificare la burocrazia, aumentare gli investimenti. Non c’è solo la geopolitica, ci sono , infatti, anche gli interessi economici in primo piano nel viaggio in Cina che Giorgia Meloni ha appena concluso.
La mission della Meloni
Cinque giorni, forse la missione più lunga da quando è arrivata a Palazzo Chigi, e certo una delle più delicate. C’era da ricucire dopo l’addio, per quanto annunciato, alla Via della Seta. E c’erano da tutelare le migliaia di imprese, in particolare le Pmi, che con il Dragone fanno affari e commerci da anni. Anche per questo c’è -per la premier – la tappa a Shanghai, prima di lasciare il paese orientale alla volta di Parigi, dove visiterà tiferà azzurri insieme alla figlia Ginevra, che l’ha accompagnata anche in questa trasferta.
Giorgia e Ginevra a spasso per Shangai
A Shanghai, città gemellata con Milano, per la premier una passeggiata relax con la figlia Ginevra lungo il Bund.
Al suo arrivo nella città tra le più cosmopolite della Cina – è gemellata con Milano – la premier si concede una passeggiata con Ginevra lungo il Bund, il lungo viale che costeggia il fiume di fronte al financial distric della città. La delegazione viene notata e postata sui social da alcuni stranieri, ma la presenza della premier suscita curiosità anche tra i negozianti locali.
Davanti al potente segretario del partito comunista del Comitato municipale di Shanghai Chen Jining Meloni lo dice chiaramente: uno degli obiettivi della missione è “aiutare e sostenere le aziende italiane che già da tempo hanno deciso di investire in Cina e che particolarmente a Shanghai hanno contribuito allo sviluppo di questa straordinaria realtà”.
Si tratta di circa 1200 imprese, concorda il segretario del Pcc, sottolineando che gli scambi con Shanghai rappresentano già “il 20% dell’interscambio” tra Italia e Cina e che il distretto, con i suoi “24 milioni di abitanti”, è anche il principale “canale per importare i beni dall’Italia”. Indispensabile passare dall’area che ospita il più grande distretto industriale italiano fuori dai confini. Chen Jining assicura, come negli incontri che la premier ha avuto a Pechino, che la Cina ha tutta l’intenzione di “rafforzare la cooperazione”. Riequilibrando i rapporti, la postilla che si aggiunge sempre da parte italiana.
Di sicuro ora c’è l’impianto “di cornice” che Meloni ha firmato con il primo ministro Li Qiang (che a sua volta era stato segretario del partito a Shanghai prima di diventare premier) e condiviso con Xi Jinping. Ora toccherà ai suoi ministri, insieme agli omologhi cinesi, riempire di contenuto il Piano triennale (che i critici accusano essere poco diverso dalla partecipazione alla Via della Seta). Ci saranno altri incontri tra Cina e Italia anche perché ci sono le celebrazioni dei 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo. A partire dall’arrivo a novembre proprio a Shanghai della mostra in corso a Palazzo Ducale a Venezia che ripercorre il viaggio raccontato nel Milione.