Donald Trump procede spedito nella composizione della sua squadra amministrativa. Il nuovo capo della Nasa sarà Jared Isaacman, il miliardario che a settembre è andato nello spazio a bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX di Elon Musk. “Jared guiderà la missione di scoperta e ispirazione della Nasa, aprendo la strada a risultati straordinari nella scienza spaziale, tecnologia e esplorazione”, ha scritto Trump su Truth Social.
Un innovatore per rendere più efficiente la SEC
Il timone della SEC (Securities and Exchange Commission, in italiano Commissione per i Titoli e gli Scambi) è stato affidato all’esperto Paul Atkins, che avrà il compito di proteggere gli investitori da frodi e comportamenti scorretti di Wall Street. Concluso il suo incarico come commissario della SEC nel 2008, Atkins ha fondato la Patomak Global Partners, società di consulenza finanziaria per banche ed investitori, che negli ultimi anni si è specializzata in questioni relative alle criptovalute e gli asset digitali, ambiti nei quali il magnate repubblicano vuole recitare un ruolo importante. Per il tycoon è “un leader apprezzato per il buon senso nelle regolamentazioni”, in grado di “riconoscere che gli asset digitali ed altre innovazioni sono cruciali per rendere l’America più grande che mai”.
Seconda chiamata alla Casa Bianca, questa volta come consigliere per il Commercio e l’industria manufatturiera, per Peter Navarro, già consigliere per il Commercio nel suo primo mandato. Ufficializzazione dell’investitura a mezzo social anche per lui: “Sono lieto di annunciare che Peter Navarro, che è stato trattato in modo orribile dal Deep State, o comunque vogliate chiamarlo, sarà il primo consigliere per il commercio e l’industria manufatturiera”. Nota di merito per l’economista: “Il più efficace e tenace nell’applicare le due mie regole sacre, compara americano, assumi americani”.
Promozioni per due fedelissimi di JD Vance
Tra le altre nomine va segnalata quella di Daniel Driscoll, un investitore molto vicino al vice presidente eletto JD Vance, come ministro dell’Esercito. Una ex componente dello staff di Vance al Senato, Gail Slater, sarà al vertice della divisione antitrust del dipartimento di Giustizia. Si tratta di un doppio riconoscimento politico per l’uomo che ha portato al leader del GOP nuova linfa e strutture.
Il ruolo chiave di Kash Patel
Nei giorni scorsi, il presidente eletto degli Stati Uniti ha messo mano anche al rinnovamento dell’Fbi, partendo dal ruolo più importante, ovvero quello di direttore, che sarà ricoperto da Kashyap “Kash” Patel, un suo fedelissimo di 44 anni. Impegnativo il biglietto da visita trumpiano, che è anche una sorta di manifesto programmatico: “Kash è un brillante avvocato, investigatore e combattente di ‘America First‘ che ha trascorso la sua carriera a denunciare la corruzione, difendere la giustizia e proteggere il popolo americano”.
“È l’onore di una vita essere nominato dal presidente Trump a ricoprire la carica di direttore dell’Fbi”, ha affermato Patel, prima di aggiungere: “Insieme, ripristineremo l’integrità, la responsabilità e l’equa giustizia nel nostro sistema giudiziario e riporteremo l’Fbi alla sua legittima missione: proteggere il popolo americano”.
Due imprenditori di successo alla corte di Trump
L’uomo d’affari Warren Stephens sarà ambasciatore degli Stati Uniti in Gran Bretagna. Di Stephens, Donald Trump ha evidenziato non solo lo spessore professionale, ma anche quello umano: “Sono lieto di annunciare che Warren A. Stephens, uno degli uomini d’affari di maggior successo del paese, è stato nominato Ambasciatore degli Stati Uniti presso la Corte di St. James, un ruolo in cui agirà come nostro Rappresentante nel Regno Unito”. E ancora: “Warren ha sempre sognato di servire gli Stati Uniti a tempo pieno. Sono entusiasta che ora avrà questa opportunità come Diplomatico di alto livello, rappresentando gli Usa presso uno degli alleati più amati e amati d’America”.
L’imprenditore libanese Massad Boulos occuperà la casella di consigliere senior per gli affari arabi e mediorientali. Boulos, suocero della figlia di Trump, Tiffany, ha incontrato più volte leader arabi americani e musulmani durante la campagna elettorale vincente del magnate.
La sinistra dem apre alla cura di Elon Musk
Musk ha trovato un’inaspettata sponda a sinistra. “Elon Musk ha ragione: il Pentagono, con un budget di 886 miliardi di dollari, non ha appena passato la settima revisione di conti di seguito, ha perso il conto dei miliardi”. Con questo post, Bernie Sanders, leader carismatico della sinistra “dem”, ha lasciato intendere un possibile sostegno di cui il miliardario potrà godere nella sua missione, in qualità di prossimo capo dell’ufficio per l’efficienza governativa, (Doge), di sforbiciare di un terzo le spese federali, almeno per quanto riguarda quelle militari.
“Lo scorso anno solo 13 senatori hanno votato contro il complesso industriale e il bilancio della Difesa pieno di sprechi e frodi, questo deve cambiare”, ha rincarato la dose l’anziano senatore, ed ex candidato alla Casa Bianca. Si tratta della seconda apertura in tal senso, se si considera che l’altra democratica, Ro Khanna, ha dichiarato alla Cnn che “per quanto riguarda il taglio di sprechi, frodi e abusi” del Pentagono “ci sono democratici della commissione Difesa che lavoreranno con Elon Musk e il Doge”.
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