Devon Archer potrebbe inguaiare Joe Biden e il figlio Hunter

Socio in affari di Hunter, Archer sarà ascoltato lunedì prossimo dal Comitato del Congresso che indaga sul caso Burisma. Il presidente Biden subisce anche il fuoco amico del candidato Kennedy "si apra una vera indagine su Biden"

Biden

Joe Biden e gli affari del figlio Hunter

Lunedí 31 Luglio, l’House Oversight Committee (il Comitato del Congresso che si occupa di Giustizia) acquisirà la deposizione di Devon Archer, un testimone chiave nella vicenda Burisma che vedrebbe il coinvolgimento di Joe Biden negli affari del figlio, essendo egli stato un business partner di Hunter Biden.

Devon Archer, amico di lunga data di Hunter Biden, potrebbe testimoniare degli incontri e delle telefonate tra Joe Biden e molte persone in affari con il figlio, mentre era vice Presidente degli stati Uniti tra il 2009 ed il 2017.

Il Presidente per molti anni ha negato di aver avuto un qualsivoglia coinvolgimento negli affari del figlio, affari dei quali ha sempre detto di non esserne nemmeno a conoscenza.  Recentemente, di fronte alle crescenti evidenze ha cambiato strategia, limitandosi a dire che “non mai fatto affari insieme al figlio”.

Burisma, 10 milioni ai Biden?

Il caso in questione è quello di Burisma, la società di gas naturale Burisma Holdings, che assunse nel suo consiglio di amministrazione Hunter Biden, pagandolo $83,000 al mese. La partecipazione al cda dell’americano, figlio del vice presidente della Casa Bianca, era necessaria per proteggere il proprietario, Mykola Zlochevsky, accusato di evasione fiscale, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita delle risorse statali.

Secondo un informatore del FBI, Zlochevsky fu obbligato a pagare $5 milioni a Joe Biden ed altrettanti al figlio per rimuovere il procuratore capo della procura generale, Vitaliy Yaremache, che nel gennaio del 2015, aveva inserito Zlochevskyi nella lista dei ricercati.

Nel 2016, come da programma, il procuratore fu rimosso e la procura stabili la conclusione delle indagini sul magnante ucraino. In quel periodo Joe Biden ricopriva la carica di vice Presidente ed era stato incaricato dal Presidente Obama di gestire oltre 1 miliardo di dollari in aiuti all’Ucraina: la chiave di volta della vicenda , secondo le informazioni del funzionario dell’FBI.

Chi è Devon Archer

Devon Archer e’ un businessman che ha fatto molti affari dubbi e che recentemente è stato anche condannato ad un anno di carcere per aver truffato una tribù di indiani per oltre $60 milioni.

Archer e Christopher Heinz, che e’ il nipote del Senatore democratico John Kerry, erano amici sin dai tempi del college a Yale; i due, dopo aver stretto amicizia anche con Hunter Biden,  fondarono nel 2009 con il figlio di Joe Biden la Rosemont Seneca Partners LLC. La società dei tre nasceva in concomitanza con la nomina di Joe Biden alla vice Presidenza. Archer e Hunter Biden, che erano i due managing partners dell’azienda di consulenza, divennero ambedue membri del board di Burisma .

Risulta improbabile che Archer non sia a conoscenza di quel che successe con Burisma e del coinvolgimento di Joe Biden; la sua testimonianza potrebbe completare il puzzle che vede la famiglia della Casa Bianca al centro di troppe attività poco chiare.

Gli affari in Romania

Mentre si continua a parlare di Burisma, un altro possibile caso di corruzione balza alla ribalta. Lo Speaker del Congresso USA, Kevin McCarthy ha anticipato che vi sono nuove evidenze raccolte dal Congresso che supportano come Hunter possa aver ricevuto milioni di dollari da affaristi rumeni, oggi in carcere per corruzione. I soldi secondo l’accusa sarebbero transitati atramite compagnie di comodo create dai Biden.

Sulla base delle molteplici evidenze a carico di Joe Biden, McCarthy ha detto che aumentano le probabilita’ di un impeachment dell’attuale Presidente.

Molti parlamentari del GOP hanno salutato con entusiasmo l’intervento di McCarthy e giudicano ormai inevitabile passare ad un’azione netta e decisa che chiarisca una volta per tutte se vi siano responsabilità e crimini commessi dal Presidente.  I Repubblicani chiedono che eventulemnete questo avvenga contemporaneamente all’impeachmnent del Capo del Dipartimento di Giustizia, Merrick Garland, ” accusato dal GOP di aver protetto i Biden e di aver usato un doppio standard nell’aministrazione della Giustizia”.

Kennedy attacca Biden

Fino ad ora il candidato democratico alle presidenziali Robert F.Kennedy, nipote del  Presidente J.F.Kennedy ucciso a Dallas, aveva evitato di criticare il Presidente Biden ed aveva focalizzato la sua campagna sui temi a lui cari (la lotta alla censura, la guerra in Ucraina, il possesso delle armi, il covid e le vaccinazioni,etc.). Ma qualcosa è cambiato da domenica scorsa.

Forse per risollevare la sua performance nei sondaggi (che lo danno ben distanziato dal presidente), forse sulla base delle ultime voci trapelate su un possibile caso di corruzione che coinvolge la famiglia Biden, o forse come risposta alle continue censure inflitte dal partito democratico alle sue comunicazioni, Kennedy ha iniziato a  criticare apertamente il Presidente fino a chiedere l’apertura di una  “vera indagine”  per verificare le accuse di corruzione presentate da più parti.

 

 

 

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