Un viaggio nel tempo, tra musica, arte e rivoluzione culturale. È questo lo spirito che ha animato la serata all’Istituto Italiano di Cultura di Miami, con la proiezione del documentario “Piper Generation”. Un raccolta di testimonianze degli anni iconici della musica italiana firmata da Corrado Rizza, regista, DJ e profondo conoscitore di un periodo storico che ha segnato la storia musicale del nostro Paese.
Il docufilm racconta la nascita e l’ascesa del mitico Piper Club di Roma, luogo simbolo della controcultura giovanile degli anni Sessanta, crocevia di tendenze, mode e grandi artisti. Da Patty Pravo a Renato Zero, da Jimi Hendrix a Mia Martini, Loredana Bertè, il Piper non fu solo una discoteca, ma un vero e proprio laboratorio creativo che ha segnato un’epoca.
Nella videointervista, Corrado Rizza racconta come il Piper, prima discoteca di Roma, fu il luogo in cui iniziò la rivoluzione culturale della generazione bit, quella delle minigonne e i capelloni.
L’evento a Miami, fortemente voluto dal direttore dell’Istituto Stefano Cerrato, ha riscosso grande entusiasmo tra il pubblico internazionale che non ha voluto perdere un’occasione unica come questa.
A rendere ancora più speciale la serata, la partecipazione di Maria Giovanna Elmi, volto iconico della televisione italiana, che ha condiviso emozionati ricordi legati a quegli anni di trasformazione.
Dopo la proiezione, i presenti hanno rivissuto con grande entusiasmo gli anni iconici della musica italiana e internazionale, grazie all’autore Rizza che ha creato un’atmosfera che ha consentito a tutti di fare un tuffo nel passato. Difatti il dj più famoso d’Italia si è messo alla sua consolle e ha fatto ballare gli ospiti della serata proponendo i grandi successi musicali degli anni ’60, ’70 e ’80 e riportando alla luce lo spirito libero e anticonformista che rese il Piper una leggenda.