L’Italia si è presentata in grande stile alla 40esima edizione del Seatrade Cruise Global, la principale fiera internazionale del settore crocieristico, svoltasi a Miami Beach. All’inaugurazione dello stand italiano erano presenti, tra gli altri, il console generale d’Italia a Miami Michele Mistò, il segretario dei Trasporti della Florida Jared Perdue, l’onorevole Mauro Rotelli e la sindaca di Viterbo Chiara Frontini.
Protagonista della tre giorni il porto di Civitavecchia. Il Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, durante il discorso di inaugurazione dell’evento ha illustrato il ruolo sempre più centrale del porto di Civitavecchia. “Siamo il porto di Roma – ha sottolineato – ed è evidente che questo ci dà un vantaggio competitivo nel mercato delle crociere, dove la destinazione fa la differenza.”
Negli ultimi vent’anni, il porto ha investito massicciamente in infrastrutture, con oltre 320 milioni di euro impiegati solo negli ultimi quattro anni. Tra i progetti più ambiziosi, la costruzione della banchina unitaria per crociere più lunga del mondo (5,5 km), finanziata anche tramite fondi PNRR, e un investimento di 81 milioni di euro in impianti di power supply per garantire la sostenibilità ambientale.
Musolino ha evidenziato anche la capacità operativa del porto: “Mentre Miami gestisce circa 40.000 passeggeri al giorno in alcuni terminal, Civitavecchia arriva a gestirne 60.000 in un giorno qualunque d’estate”.
Civitavecchia – Miami
Le affinità con la Florida, ha detto, vanno oltre l’industria marittima: “Entrambe sono penisole, con climi simili, ricche di cultura e turismo. Ma c’è anche una forte componente commerciale: solo il Lazio intrattiene scambi con gli USA per circa 6 miliardi di euro l’anno.”
Durante la fiera è stato anche firmato un nuovo accordo di cooperazione tra i porti italiani e quelli statunitensi, che prevede scambi di buone pratiche e persino la possibilità di programmi formativi congiunti tra i due lati dell’Atlantico: “Abbiamo sottoscritto insieme ad Assoporti e ai porti italiani un protocollo d’intesa – ha inoltre spiegato Musolino – con i 16 porti della Florida, il dipartimento del commercio e il dipartimento dei trasporti della Florida. L’accordo permetterà di scambiare informazioni su buone pratiche, fare formazione per ampliare le conoscenze e le competenze dei funzionari e dei dirigenti sia in Italia che in Florida in diversi ambiti, promuovere gli scambi commerciali tra i due stati, scambiare informazioni sulle nuove tecnologie, creare partnership.”
In merito alle ambizioni del governo italiano (clicca qui per intervista Rixi) di rendere il Paese leader europeo nella capacità marittima entro cinque o sei anni, Musolino ha ricordato che “l’Italia deve tornare a vedere il mare come una risorsa strategica”. Ha infine sottolineato il ruolo chiave di Fincantieri nella costruzione di navi da crociera a livello globale, e quello del gruppo Grimaldi, leader nel cabotaggio e attualmente presieduto da Manuel Grimaldi, riconfermato presidente dell’associazione mondiale degli armatori.