Scarcerato a Miami Chico Forti
Sembra avviarsi verso la fine l’incubo in cui da un quarto di secolo si trova a vivere Enrico Forti, conosciuto popolarmente come “Chico”. Da decenni, infatti, il 65enne italiano continua a dichiararsi innocente rispetto all’accusa di aver ucciso Dale Pike, omicidio avvenuto a Miami il 15 febbraio del 1998. 25, dunque, gli anni scontati da Forti nelle prigioni della Florida.
Già a marzo, in occasione della visita di Giorgia Meloni negli USA, il presidente del Consiglio aveva potuto annunciare l’autorizzazione al trasferimento firmata dalle autorità statunitensi. Tra le personalità che si sono spese maggiormente in favore di Chico Forti una menzione particolare meritano il Console Generale d’Italia a Miami, Michele Mistò, e l’on. Andrea Di Giuseppe, parlamentare Italiano eletto nella circoscrizione Centro e Nord America. Nobile anche l’interessamento del tenore Andrea Bocelli e di sua moglie, Veronica Berti, che sono stati molto vicini al detenuto con frequenti visite al Dade Correctional Institution di Miami.
Gli sviluppi di oggi premiano gli sforzi della diplomazia e della politica italiane. A Miami, infatti, nelle scorse ore si è finalmente tenuta l’udienza in cui Chico ha firmato un accordo con il giudice federale. Tale accordo prevede che il nostro connazionale potrà scontare il resto della pena in Italia. La sentenza statunitense, del resto, è stata già convertita dalla corte d’Appello di Trento (come è noto, città natale di Chico Forti). Attualmente l’italiano è trattenuto dall’Immigration and Customs Enforcement. Alcune fonti a lui vicine rivelano però come in due-tre settimane Chico Forti potrà finalmente tornare nel Belpaese.
Una notizia che rappresenta un punto di svolta determinante in una delle vicende più intricate degli ultimi anni. Non possiamo dunque che auspicare un rapido ritorno di Chico Forti in Italia, senza per questo abbassare la guardia. Perché è grazie anche a chi ha mantenuto accesi i riflettori su questa vicenda che a breve Chico potrà tornare a casa.