Michel incontra Meloni
Oggi il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per discutere della questione migratoria e di asilo. Dopo l’incontro con la premier, Michel ha dichiarato che è cruciale collaborare a livello europeo per affrontare le sfide legate alle migrazioni.
“Abbiamo bisogno di strumenti migliori, come ad esempio quelli previsti nel Patto sulla Migrazione, per facilitare la politica di rimpatrio”, ha sottolineato Michel, come riporta Nova. Inoltre, ha aggiunto: “Non possiamo affrontare questo problema da soli; è essenziale coinvolgere il resto del mondo, inclusi Paesi come la Tunisia, l’Egitto, il Libano e altri sulla sponda del Mediterraneo. Questo è il nostro impegno collettivo, come Stati membri, insieme alla premier Giorgia Meloni”.
La prospettiva delle elezioni
“Alle europee i cittadini saranno chiamati a fare una scelta, dopo si concorderà sugli sviluppi futuri. Tutti gli elettori alle europee faranno una loro scelta e poi, dopo le elezioni, in base ai risultati, potremmo andare a vedere quello che sarà l’orientamento del Consiglio europeo e dovremo concordare un’agenda sugli sviluppi futuri”, ha detto Michel.
L’Europa continua a sostenere l’Ucraina
“La Russia ha deciso di rendere insicuro il mondo. La Russia è nel Consiglio degli Stati che possiedono armi nucleari. È una violazione del diritto internazionale e c’è solo una posizione ammissibile: sostenere l’Ucraina il più che possiamo. È quello che stiamo facendo con l’appoggio di 27 Stati”, ha detto ancora Michel. “Abbiamo fatto grandi progressi in poco tempo in termini di munizioni e equipaggiamenti militari. Per la prima volta nella storia dell’Ue abbiamo deciso di fornire aiuti militari e la decisione è stata presa a pochi giorni dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala”, ha continuato.
“Oggi l’Ue è diversa. Siamo più uniti e più forti di prima. È un effetto collaterale della guerra avviata dalla Russia”, ha spiegato Michel. Un’altra conseguenza è “il fatto che la Nato si è allargata”. “Stiamo facendo progressi nel campo della cooperazione nella difesa. Faremo di più, incluso in termini di investimenti. La Banca europea per gli investimenti, ad esempio, sta diventando uno strumento molto forte per agevolare gli investimenti e la cooperazione”, ha proseguito Michel.
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