Lo studio di Confcommercio: in Italia sparito un negozio su cinque
“Città e demografia d’impresa: come è cambiato il volto delle città, dai centri storici alle periferie, negli ultimi dieci anni”: questo il nome del report presentato oggi a Roma dall’Ufficio Studi di Confcommercio e dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne. La ricerca ha preso in esame 120 località medio grandi, delineando un quadro a tinte fosche. 110mila le attività al dettaglio estinte in tale periodo. Oltre 24mila le imprese di commercio ambulante che hanno incontrato il medesimo destino. Si tratta in sostanza di un negozio su cinque che ha chiuso i battenti.
Specularmente, ma non in una misura tale da recuperare le perdite, sono cresciute le attività connesse alla ristorazione e ai servizi alloggiativi. Si tratta di quasi 10mila unità in più tra il 2012 e il 2023. A trainare la crescita sono i bed and breakfast, che hanno registrato un +168% nei centri storici del Sud e +87% in quelli del Centro-Nord.
L’e-commerce e la desertificazione commerciale dei centri storici
Ad impattare sulla sostenibilità economica dei negozi fisici ha contribuito sicuramente l’impennata dell’e-commerce. Se nel 2019 le vendite attraverso i canali online assommavano a 17,9 miliardi, nel 2023 hanno toccato quota 35 miliardi. Si tratta di un +95,5% per quanto riguarda i beni e di un +42,2% per i servizi. Secondo lo studio di Confcommercio l’online vale ormai il 17% degli acquisti in ambito abbigliamento e il 12% del beauty.
“Prosegue la desertificazione commerciale delle nostre città – ha commentato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli – un fenomeno che riguarda soprattutto i centri storici dove la riduzione dei livelli di servizio è acuita anche dalla perdita di commercio ambulante. Il commercio rimane comunque vitale e reattivo e soprattutto mantiene il suo valore sociale. Rimane, in ogni caso, prioritario contrastare la desertificazione commerciale con progetti di riqualificazione urbana per mantenere servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività delle nostre città. In questa direzione vanno il progetto Cities di Confcommercio e la rinnovata collaborazione con l’Anci a conferma del nostro impegno per favorire uno sviluppo urbano sostenibile e valorizzare il ruolo sociale ed economico delle attività di prossimità nelle città”.