World Pasta Day arrivato alla 25esima edizione
Pochi alimenti richiamano l’Italia come la pasta. Anche l’iconica pizza, certamente caratterizzante la nostra cultura gastronomica, non può competere per quanto riguarda i consumi quotidiani. Un italiano su due, infatti, mangia pasta almeno una volta al giorno, mentre uno su cinque lo fa 4-5 volte a settimana. Il 99% dei nostri connazionali, ad ogni modo, non si priva di tale alimento almeno in un’occasione a settimana. Il World Pasta Day, che si celebra appunto il 25 ottobre, è arrivato alla 25esima edizione ed omaggia uno dei cibi più iconici e apprezzati nel mondo.
Una grande opportunità anche per il nostro export, visto che nell’ultimo quarto di secolo il consumo mondiale di pasta è raddoppiato, mentre le nostre esportazioni sono addirittura triplicate. L’Italia, ovviamente, guida la classifica dei Paesi produttori con 3,7 milioni di tonnellate e vanta un fatturato di circa 7 miliardi di euro. In Europa i tre quarti della pasta consumati sono italiani. Nel mondo la percentuale è invece del 25%. Per celebrare questa ricorrenza numerose le iniziative nel nostro Paese, a cominciare da quelle di beneficenza. I pastai di Unione Italiana Food hanno infatti donato alle sedi Caritas delle principali città italiane 25 tonnellate di pasta, per un corrispettivo di 310.000 piatti.
L’importanza strategica dei cereali
Non mancano tuttavia le sfide, che bisogna monitorare con attenzione per non perdere competitività. È quanto segnala Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, parlando del grano duro. “Nel corso degli anni – spiega Giansanti – il tasso di autoapprovvigionamento del frumento duro è stato costantemente superiore al 70%. Questo dato riflette la nostra resilienza nell’assicurare una produzione sostenibile e una solida capacità di far fronte alle sfide occasionali, legate al cambiamento climatico e ad equilibri geopolitici precari”.
“Dobbiamo tuttavia evitare di perdere potenziale produttivo – continua il presidente di Confagricoltura – rafforzando la competitività delle imprese e i legami all’interno della filiera […] Quest’anno in particolare, con il conflitto russo-ucraino ancora in corso e una situazione di forte instabilità in Medio Oriente, la Giornata Mondiale della Pasta ci invita a riflettere sull’importanza dei cereali, e del grano duro in particolare, per la sicurezza alimentare globale, fonte essenziale di nutrimento per milioni di persone nel mondo e risorsa imprescindibile per un’alimentazione sana e sostenibile, elemento caratteristico della Dieta Mediterranea. Non solo, mai come ora l’interdipendenza dei mercati è tangibile e bisogna restare al passo”.