Membro dell’ISIS arrestato nella metro di Milano
Il terrorismo internazionale di matrice islamista è tornato ad infestare massicciamente il Vecchio Continente. L’Italia, Paese peraltro di transito, non fa eccezione. Per fortuna l’eccellente lavoro degli inquirenti ha permesso di individuare e neutralizzare una minaccia che circolava da tempo nel nostro Paese. Nella metro di Milano, infatti, gli uomini della Digos hanno individuato un 37enne algerino su cui pendeva un mandato di cattura internazionale per terrorismo. L’arresto è avvenuto lo scorso 29 agosto ma la notizia è diventata di dominio pubblico soltanto poche ore fa. Chouial Yassin, questo il nome del nordafricano, ha militato nell’ISIS nel teatro siriano e iracheno a partire dal 2015.
L’uomo verrà estradato in Algeria
Una volta che i poliziotti lo hanno accerchiato per arrestarlo, l’algerino ha provato a prendere dal proprio zaino un coltello. Il classico “Allah Akbar” è risuonato più volte nella metropolitana meneghina, senza però che Yassin riuscisse a ferire i poliziotti. Il terrorista era in Italia da un anno, dove viveva come ambulante e senza fissa dimora. Il 22 novembre verrà estradato in Algeria. Dal Paese arabo, peraltro, erano giunti con ritardo i documenti necessari al suo rientro, tanto che Yassin era stato temporaneamente trasferito in un Cpr. Il sopraggiungere dell’ok algerino ha permesso di sbloccare la situazione, con l’uomo che è tornato nel carcere milanese di San Vittore.
La vicenda si è dunque conclusa positivamente. Resta però allarmante il numero di soggetti radicalizzati che entrano quotidianamente nel nostro Paese. Questi potrebbero replicare quanto successo di recente in Francia o in Belgio. Uno scenario inquietante e preso spesso sottogamba. Urge dunque una stretta seria sull’immigrazione irregolare. Ben venga l’accordo tra Italia e Albania firmato ieri. Senza però una sinergia complessiva con i Paesi del Nord Africa queste notizie di cronaca saranno sempre più all’ordine del giorno.