Che brutta storia quella accaduta il 3 febbraio al confine tra Ohio e Pennsylvania. Un capitolo di una lunga serie di disastri ferroviari che si registrano da anni negli Stati Uniti.
I fatti
Per chi non avesse letto questa notizia, passata in secondo ordine sui giornali italiani, ricordiamo che circa 50 vagoni di un treno merci Norfolk Southern sono deragliati nell’area chiamata Palestina orientale. Un incidente che sarebbe passato inosservato, considerato che negli Stati Uniti ne accadono in media circa 3 al giorno, se non fosse che, 10 di quei vagoni contenevano cloruro di vinile e acrilato di butile. Un carico chimico di due sostanze altamente infiammabili e pericolose per la salute pubblica. Per motivi che vedremo piu avanti, il treno si è rovesciato e tutto carico che conteneva ha invaso l’area. Scoppiano le fiamme e nel giro di poche ore la colonna di fumo denso e nero è visibile a decine di chilometri.
Il disastro e gli errori
Le Autorità locali e federali, allertate per il pericolo di esplosioni e inquinamento ambientale, emanano un ordine di evacuazione per la popolazione residente. Una disposizione, però, immediatamente ritirata, tanto da consentire il ritorno a casa a migliaia di famiglie.
Una decisione scellerata con conseguenze disastrose. Difatti nel giro di pochi giorni si registrano centinaia di ricoveri in ospedale di persone che mostrano sintomi gravi di avvelenamento da sostanze chimiche. E non basta. In tutta l’aria i residenti denunciano la morte di animali domestici e animali di allevamento, mentre nelle acque del vicino lago, galleggiano migliaia di pesci morti. Le associcazioni ambientaliste si mobilitano e denunciano il disastro sui social.
I ritardi
Nonostante la pressione dell’opinione pubblica, soltanto dopo 10 giorni il segretario ai Trasporti, Pete Buttigieg, con alcuni twitter fa sapere che il Dipartimento dei trasporti sta collaborando con il National Transportation Safety Board e con l’EPA – l’Agenzia Federale per la Protezione ambientale.
Partono quindi i controlli e risulta che non ci sono stati rilevamenti di sostanze chimiche nelle residenze ( o almeno in non tutte) controllate dall’EPA e si invitano i cittadini a chiamare un numero per richiedere protezione. La Norfolk Southern manda squadre per ripulire la zona dai rottami e quel che resta del liquido chimico ancora non inghiottito dal terreno. Tutto sembra finito ma è solo l’inizio.
La politica e i cospirazionisti
Il danno è fatto e le conseguenze sono visibili. Un disastro ambientale che ha dato il via ad un infuocato dibattito politico senza precedenti, la campagna elettorale per le presidenziali del 2024 è già in corso. Gli stessi esponenti del partito democratico hanno criticato fortemente il responsabile ai trasporti per inefficienza e indolenza, mentre i repubblicani ne hanno chiesto le dimissioni.
Alcuni senatori e amministratori locali in maniera bipartisan hanno chiesto al Presidente Biden di istituire una commissione d’inchiesta per non ripetere la tragedia accaduta nel 2014 a Flint ,in Michigan. Flint è una città di circa 100mila abitanti dove nel 2015 fu scoperto che l’acqua potabile distribuita conteneva percentuali tossiche di piombo. Ancora oggi si registrano malattie e decessi legati quel periodo. Un nervo scoperto dell’America che ha consentito ad un gruppo di cospirazionisti di collegare impropriamente le indagini sul disastro ferroviaria all’incidente aereo di tre giorni fa in cui sono morti i cinque passeggeri, esperti in tossicologia, in viaggio per indagare su un’esplosione mortale in un impianto metallurgico in Ohio.
Stew Peters, un attivista complottista della Palestina orientale, pubblica su Twitter la sua tesi: i dipendenti stavano invece andando a indagare sul disastro ambientale nella Palestina orientale. A supporto delle sua ipotesi, sui social media il predicatore sottolinea che l’aereo era decollato dall’aeroporto nazionale di Bill e Hillary Clinton. Un particolare che contribuisce a rafforzare la sua idea, fermamente smentita dal CTEH.
Le cause, linea ferroviaria obsoleta e senza manutenzione
Nel caos dell’informazione e disinformazione manca una notizia fondamentale : lo stato della rete ferroviaria americana.Il problema nasce da lontano e, senza una seria volontà di politica federale, potrà trovare soluzione. Infatti la rete ferroviaria negli Stati uniti non è di proprietà di una sola società ma piuttosto di ogni singolo stato attraverso cui si estende. Questo comporta una disomogenea attività di controllo e prevenzione dei guasti della stessa nonchè degli interventi di manutenzione. Bisogna inoltre considerare che i maggiori utilizzatori delle linee ferroviarie non sono le compagnie di trasporto passeggeri ma quelle di trasporto merci che, con fatturati di bilioni di dollari percorrono i binari con convogli di oltre 250 carri spesso mal caricati e che, viaggiando leggermente sbilanciati su di un lato, causano il grave danneggiamento dei binari. Non ultimo la mancanza di una legge federale che obblighi il sistema ferroviario a farsi certificare i propri sistemi di sicurezza da una terza parte indipendente ; tale mancanza è grave perchè non permette un’analisi di prevenzione ai disastri ma demanda alle singole autorità dei singoli stati ed alle singole compagnie la responsabilità di fare i controlli offrendo, di fatto, la possibilità al controllore di essere al tempo stesso il controllato. 1044 deragliamenti nel solo 2022 dimostrano come nel paese capace di sbarcare sulla luna oltre 50 anni fa non si adopera il buon senso della prevenzione nel mondo ferroviario.
Interessante e scritto bene. Complimenti
Enza quando si tratta di politica interna USA non riesci a bilanciare il tuo fanatismo per Donald Trump in cui posto dovrebbe essere l’albergo ricostruito Alcatraz per lui ed I suoi compari…sii più equidistante se ci riesci 😁
Peccato che tu legga solo i titoli, ci sono i dati dei sondaggi che non ho inventato io. Comunque prova a leggere tutto l’articolo e vedrai quanto equilibrio c’è. Grazie