La Formula 1 resterà a Miami per oltre dieci anni. È arrivata la conferma ufficiale dell’estensione del contratto che legherà la città alla massima competizione automobilistica fino almeno al 2036.
L’intesa, ufficializzata durante il weekend di gara in Florida, conferma la scelta vincente del colosso americano Liberty Media di completare il tris degli appuntamenti negli Stati Uniti: Austin, Las Vegas, Miami.
Una notizia accolta con entusiasmo, che consolida il ruolo di Miami come tappa strategica nel calendario mondiale della F1. Il circuito cittadino intorno allo Hard Rock Stadium si è affermato in pochi anni come uno degli appuntamenti più spettacolari, grazie a una combinazione vincente di sport, intrattenimento e partecipazione popolare.
Formula 1 Miami, 275mila spettatori
La risposta della città è stata straordinaria: affluenza da record, impatto economico positivo e una macchina organizzativa efficiente hanno convinto Liberty Media a puntare su Miami a lungo termine.
Con questa estensione, la Formula 1 rafforza la propria presenza negli Stati Uniti, mentre Miami si conferma capitale internazionale dello sport e del lifestyle, pronta a ospitare l’eccellenza del motorsport ancora per molti anni.
Il Gran Premio di Miami 2025 ha registrato un’affluenza record di 275.000 spettatori nel corso del weekend, generando un impatto economico stimato in 505 milioni di dollari per l’area di South Florida. Inoltre, i ricavi da sponsorizzazioni hanno raggiunto livelli senza precedenti, contribuendo significativamente all’economia locale.
Liberty Media il colosso americano
Sono passati poco più di sette anni da quando Liberty Media ha acquistato la Formula 1 dal fondo CVC Capital Partners. Il colosso americano ha saputo in poco tempo far fruttare gli oltre quattro miliardi di dollari investiti, tanti i cambiamenti e soprattutto nella comunicazione social per arrivare ad un pubblico nuovo, una platea di appassionati molto più ampia e totalmente nuova (soprattutto negli Stati Uniti). Un lavoro che, secondo Forbes, ha portato l’azienda guidata da Greg Maffei e John Malone al primo posto della classifica dei 25 imperi sportivi.