L’audio di Donald Trump
L’emittente televisiva CNN ha diffuso un audio esclusivo tratto dall’intervista rilasciata dall’ex presidente nel marzo 2021 a Jonathan Karl di ABC News. Nell’audio, che risale a pochi mesi dopo l’assalto a Capitol Hill e che era stato registrato per il libro di Karl “Tired of Winning”, Trump afferma che se gli fosse stato concesso di recarsi al Campidoglio sarebbe stato “molto ben accolto” dalla folla, ma che in quell’occasione furono i servizi segreti a impedirglielo. Questo nuovo audio e le affermazioni che contiene potrebbero ora essere usati a processo contro di lui.
L’ex numero uno della Casa Bianca confida al giornalista che pianificava di andare a parlare con i suoi sostenitori di ritorno dal suo comizio ‘Stop the Steal‘ sulle false accuse delle elezioni rubate: “Stavo per farlo, ma poi i servizi segreti mi hanno detto che non si poteva. Quando lo stavo per fare, quando sono tornato, ho visto quel che stava succedendo, e volevo tornarci. Stavo pensando di tornare indietro durante le rivolte per fermarle, per farlo io stesso, ma i servizi segreti non hanno gradito molto l’idea”. Più avanti nell’audio l’ex presidente precisa che “le persone che sono andate a Washington quel giorno, secondo me, sono andate perché pensavano che le elezioni fossero state truccate. Ecco perché sono andati”.
All’epoca dei fatti, Trump rimase invece alla Casa Bianca e solo dopo tre ore, ben più tardi di quando i suoi sostenitori hanno sfondato le barricate per fare irruzione nel Congresso, ha pubblicato sul suo profilo Twitter un video in cui invitava i manifestanti ad andare a casa.
I video della sicurezza di Capitol Hill
Lo speaker della Camera Mike Johnson ha autorizzato la pubblicazione di oltre 40.000 ore di video provenienti dalle videocamere di sorveglianza di Capitol Hill il 6 gennaio 2021. “Per ricostruire la fiducia e la fede degli americani nei confronti del loro governo dobbiamo agire con trasparenza” ha scritto lo speaker sul suo profilo X. “Questo è un altro passo che faccio per mantenere le promesse fatte quando sono stato eletto vostro speaker” ha concluso.
La Commissione Responsabilità e Controllo della Camera ha già postato 90 ore di video di sicurezza del Campidoglio su una sala di osservazione appositamente creata online. Le prime immagini rilasciate erano già state concesse in precedenza a numerosi giornali. “L’obiettivo della nostra investigazione è assicurare trasparenza ai cittadini americani su quanto successo il 6 gennaio 2021, e questo deve includere tutti i video di quel giorno. Continueremo a caricare nuovi materiali mentre proseguiamo con le indagini e continuiamo a controllare i filmati” ha dichiarato un membro della Commissione. Parte dei video potrebbe essere trattenuta se giudicata “sensibile sotto il profilo della sicurezza” o se potrebbe “potenzialmente fornire una traccia per molestare privati individui” ha precisato l’organo.
L’annuncio di Johnson è frutto della crescente pressione esercitata dagli imputati del cosiddetto J6, il 6 gennaio 2021, per avere accesso ai filmati. Già lo speaker Kevin McCarthy prima di lui aveva promesso di rendere pubblici i materiali delle videocamere del Campidoglio, senza poi dare seguito alle sue promesse.
Il presidente della Camera, che ha pubblicamente espresso il proprio appoggio alla ricandidatura di Donald Trump per le presidenziali del 2024, ha dichiarato che i video della sicurezza di Capitol Hill saranno pubblicati in lotti su un sito web pubblico, attirando alcune critiche degli imputati stessi che vorrebbero avere tutti i materiali subito. “Questa decisione darà la possibilità a milioni di americani, agli imputati, alle organizzazioni di interesse pubblico e ai media di vedere con i propri occhi cosa è successo quel giorno, invece di doversi affidare all’interpretazione di un piccolo gruppo di funzionari governativi”, ha dichiarato Johnson.
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