Stati Uniti, cade l’ultima restrizione Covid 19 per i viaggiatori internazionali
Una notizia molto attesa, dall’11 Maggio 2023 il governo degli Stati Uniti riapre le frontiere ai non vaccinati. L’annuncio arriva direttamente dalla Casa Bianca.
Con la fine dell’emergenza sanitaria – proclamata da Biden due settimane fa – negli Stati Uniti cade anche l’ultimo provvedimento restrittivo emanato durante la pandemia di Covid-19.
Solo nove giorni e poi non sarà richiesto alcun certificato di vaccinazione completa Covid-19. La nuova disposizione interessa i dipendenti federali, gli appaltatori federali e i viaggiatori aerei internazionali.
Inoltre, HHS e DHS – dipartimenti della Salute, del Lavoro – hanno annunciato che inizieranno il processo per porre fine ai loro requisiti di vaccinazione per gli educatori Head Start, le strutture sanitarie certificate CMS. Nei prossimi giorni verranno forniti ulteriori dettagli relativi alla fine di questi requisiti.
Le compagnie aeree quindi non saranno più obbligate a chiedere la prova di vaccinazione prima dell’imbarco ai viaggiatori diretti negli Stati Uniti.
Due anni di restrizioni
Nel 2021, gli Stati Uniti emanarono il divieto di ingresso ai viaggiatori aerei internazionali non vaccinati per arginare la diffusione del virus Covid-19 e promuovere la salute e la sicurezza delle persone. Un provvedimento per proteggere anche l’efficienza dei luoghi di lavoro nei i settori vitali dell’ economia e le persone più vulnerabili.
I dati Covid
Nel report governativo si lèggono dati Covid. Da gennaio 2021, i decessi per COVID-19 sono diminuiti del 95% e i ricoveri sono diminuiti di quasi il 91%. A livello globale, i decessi per COVID-19 sono ai livelli più bassi dall’inizio della pandemia.
Negli Stati Uniti si registra un numero record di vaccinazioni. Quasi 270 milioni di americani si sono sottoposti all’inoculazione di almeno una dose del vaccino COVID-19.
Nel documento ufficiale dell’amministrazione Biden si sottolinea al’importanza del provvedimento di restrizione ” I requisiti di vaccinazione dell’ amministrazione hanno contribuito a garantire la sicurezza dei lavoratori nella forza lavoro critica, compresi quelli nei settori della sanità e dell’istruzione, proteggendo se stessi e le popolazioni che servono e rafforzando la loro capacità di fornire servizi senza interruzioni delle operazioni”
La Casa Bianca – con la pubblicazione dell’ultimo provvedimento che fa decadere l’obbligo di vaccinazione per alcune categorie di lavorati – sottolinea: “Il governo federale ha implementato con successo i requisiti per la sua forza lavoro in modo da aumentare la vaccinazione per raggiungere la conformità del 98%, riflettendo i dipendenti che avevano ricevuto almeno una dose di un vaccino o avevano un’eccezione o una richiesta di estensione in sospeso o approvata presentata entro gennaio 2022”.
“Abbiamo anche messo in atto – si legge – requisiti di vaccinazione per alcuni viaggiatori internazionali. Un provvedimento per rallentare la diffusione di nuove varianti che entrano nel paese e per consentire al nostro sistema sanitario il tempo di gestire efficacemente l’accesso alle cure di fronte a un aumento dei casi e dei ricoveri.”