Cresce in Europa e negli Stati Uniti la paura della variante Delta, il contagio di Covid-19 che infetta anche chi si è sottoposto alle due vaccinazioni previste.
Mentre il mondo scientifico e non poco quello politico provano a trovare soluzione a quella che si prospetta come una nuova ondata di contagi, arriva la notizia dai laboratori di ricerca della casa farmaceutica Pfizer-Biontech che i ricercatori tedeschi hanno sviluppato un vaccino anti Covid-19, contro la variante Delta e vogliono verificarne presto l’efficacia.
Un aggiornamento del farmaco, necessario alla nuova emergenza è stato prodotto a Magonza e la casa farmaceutica ha intenzione di iniziare la sperimentazione ad agosto, si legge su uno dei piu importanti quotidiani tedeschi online, il Sueddeutsche Zeitung. Il farmaco basato su Rna messaggero (mRna) è stato adeguato e si è utilizzata l’intera proteina Spike con le mutazioni della variante Delta.
La casa farmaceutica avrebbe già chiesto l’autorizzazione alla UE e agli Stati Uniti per la somministrazione della terza dose, ma le risposte non sono state positive per i produtttori.
Difatti le autorità sanitarie statunitensi, il Centers for Disease Control and Prevention e la Food and Drug Administration ritengono che gli americani che hanno già ricevuto due dosi di vaccino non debbano sottoporsi ad una terza somministrazione, nonostante il diffondersi delle nuove varianti di Covid-19. “Gli americani che sono stati completamente vaccinati non hanno bisogno di una dose di richiamo in questo momento“, si legge in una dichiarazione congiunta diffusa poco dopo che Pfizer BioNTech hanno annunciato l’intenzione di richiedere l’autorizzazione della FDA per una terza dose del loro vaccino COVID-19.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità si sarebbe limitata a definire ‘le prove, ancora troppo limitate’ sull’utilità della terza dose.
Per l’OMS non è abbastanza chiaro se una terza dose di richiamo per il vaccino anti-Covid-19 possa essere utile per arginare una nuova ondata di pandemia. “Non sappiamo se saranno necessari vaccini di richiamo per mantenere la protezione contro Covid-19 fino a quando non verranno raccolti ulteriori dati”, ha affermato l’Oms in una dichiarazione alla Cnn, parlando di “dati disponibili limitati su quanto tempo duri la protezione dalle dosi attuali, e se una dose di richiamo aggiuntiva sia vantaggiosa e per chi”.
