13-14 dicembre: al via la prima simulazione di voto online
Il 13 e il 14 dicembre, dalle 8 alle 20, una parte degli italiani residenti all’estero potrà sperimentare per la prima volta il voto online. Per la precisione verranno coinvolti i nostri connazionali afferenti ad alcune circoscrizioni consolari dei Paesi UE. Si tratta solo di una prova e non di una consultazione elettorale vera e propria. Anche in questo caso, come per le elezioni “normali”, a gestire le fasi della votazione sarà il Ministero dell’Interno.
Come specifica il Viminale: “le varie fasi del voto elettronico (autenticazione dell’elettore, votazione e raccolta dei risultati dello scrutinio) saranno gestite da una apposita piattaforma web, denominata ‘Portale E-vote’, realizzata dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Viminale in collaborazione con tutte le altre Amministrazioni interessate: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agid – Agenzia per l’Italia Digitale, ACN – Agenzia per la Cybersicurezza, ministero della Giustizia – Corte d’Appello di Roma”.
Per accedere alla piattaforma occorrerà essere iscritti all’AIRE oppure trovarsi temporaneamente per ragioni di lavoro, studio o motivi sanitari in una delle circoscrizioni consolari coinvolte nella consultazione. In entrambi i casi sarà possibile connettersi utilizzando la propria identità digitale. I residenti all’estero verranno informati della consultazione virtuale sia tramite mail della Farnesina che attraverso i Comites.
Un altro esperimento era stato fatto nel 2021
In realtà un altro esperimento era stato fatto già un paio di anni fa. In quell’occasione erano state consultate 11 circoscrizioni consolari in giro per il mondo. Queste le sedi del voto online: Berlino, Monaco di Baviera-Norimberga, Marsiglia, Londra-Manchester, L’Aja, Houston, San Paolo, Tel Aviv e Johannesburg. Poco più di 6mila residenti all’estero (l’11% degli aventi diritto) avevano espresso il proprio voto online per il rinnovo dei Comites.
All’epoca la Farnesina aveva stilato una relazione dettagliata per analizzare i pro e i contro di questa modalità di voto. “Sulla base dell’analisi delle varie criticità rilevate – si legge nelle conclusioni – considerando che alcune di esse sono risolvibili con ulteriori interventi tecnici, è possibile affermare che l’utilizzo del voto elettronico a distanza è attuabile per l’elezione dei Com.It.Es., perché anche in caso di attacchi o manomissioni non si ravvede un livello di rischio tale da inficiare la gestione di questo specifico evento elettorale, tenuto conto della sua natura diffusa, in modo analogo a quanto avviene per i Comuni in Italia. Da un punto di vista tecnico, ad oggi andrebbe invece ulteriormente approfondita l’estensione della sperimentazione ad altre tipologie di eventi elettorali (elezioni politiche, referendum, elezioni europee). Si ritiene infatti fondamentale verificare le risorse necessarie per garantire l’affidabilità del sistema e la sua sicurezza”.