Tucci in Italy – Un americano che tifa Italia
Nell’appassionante docu-serie Tucci in Italy di National Geographic, disponibile in streaming su Disney+, l’attore Stanley Tucci compie un viaggio personale e collettivo attraversando l’Italia per scoprire quanto il cibo Made in Italy sia, in realtà, Made of Italy.
In questo nuovo esperimento cinematografico, Tucci indossa i panni dell’esploratore alla ricerca di uno dei tesori più preziosi al mondo: l’identità enogastronomica italiana. Seguendo la mappa dei piccoli grandi borghi, l’attore mostra al mondo come il gusto del palato diventi gusto per la bellezza. Un viaggio tra sapori, colori e profumi che incanta il telespettatore.
Tucci in Italy è un viaggio sensoriale
La docu-serie è un pellegrinaggio che attraversa l’Italia da Nord a Sud, con cui l’italoamericano (e buongustaio) Tucci consacra lo spirito terreno e trascendentale della cultura italiana. Una connessione profonda tra tradizioni popolari, territorio e cibo, che probabilmente solo l’Italia riesce a generare.
La sua è una ricerca sociologica per spiegare “come una comunità sia plasmata da ciò che mangia”. Una lettera d’amore che libera finalmente il Bel Paese dalla solita etichetta riduttiva di pasta, pizza e mandolino.
Dalle Alpi all’Appennino
Saranno cinque le regioni italiane protagoniste: Toscana, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Abruzzo e Lazio. Un mosaico fatto di colori, profumi e sapori. Ricette scritte nel sangue delle nostre nonne, mercati che diventano agorà di saggezza, tavole imbandite di ospitalità, terre da cui sgorga l’oro dei contadini: umili ma ricchi di attenzione e dedizione.
Con il contributo di giornalisti, agricoltori e chef stellati, e una fotografia naturalmente generosa, la serie restituisce al Paese la sua leggenda. Ha il merito di confermare le eccellenze già note oltreconfine, ma anche di svelare angoli ancora poco battuti e realtà autentiche che parlano poco ma dicono molto.
La Toscana, con i suoi vigneti e le sue contrade, così come la Lombardia e il Lazio, non hanno bisogno di conferme. Ma puntare sulla forza gentile dell’Abruzzo e sugli influssi tedeschi del Trentino è un chiaro segnale di rottura con le solite celebrazioni del “cavallo vincente”.
Conoscere per conoscersi
Dalle Alpi Apuane alle aree rurali della Roma Antica, dalle stelle Michelin alle donne della pasta fatta in casa, la serie Tucci in Italy svela come le contrapposizioni siano gemme preziose del nostro patrimonio, dalla forma di un grande stivale.
Al di là del “manifesto pubblicitario”, Tucci in Italy è un’occasione per noi italiani di guardare oltre il nostro naso e riscoprire luoghi, persone, comunità, storie, paesaggi e sapori che ancora non abbiamo scritto nel nostro DNA. È un invito a riscoprire ricette nate da terre fertili di connessioni e voci tramandate nel tempo, sopravvissute alle tempeste dell’omologazione e all’aridità dell’artificialità.
Una road-experience map
Ogni piatto è il frutto di una radice: dal timballo abruzzese al lampredotto fiorentino, dai knödel trentini alla pizza romana. Diversità che rafforzano l’unità.
Ogni episodio diventa la tappa di un percorso visivo dove si imprimono le impronte dell’appartenenza e dell’accoglienza. È un viaggio lento, dove si macinano chilometri per preservare il km 0; un tempo prezioso per svelare i segreti con cui scrivere la propria, irripetibile guida turistica.
Non è un semplice programma televisivo fatto di padelle e grembiuli: sono mani che creano e voci che raccontano. Un’acquolina per gli occhi e per il palato, una scia di profumi che richiama viandanti ed emigranti, per ritrovarsi tutti intorno al tavolo dell’umana abbondanza.
