Madre Cabrini, la prima statunitense a diventare Santa
Alla fine dell’800 e nei primi anni del 900, l’emigrante italiana Francisca Cabrini si impegnó ad aiutare quelli che come lei avevano lasciato la propria terra in cerca di fortuna. A tantissimi uomini e donne fornì alloggi e assistenza sanitaria, a centinaia di bambini orfani, intrappolati nei bassifondi di New York diede accoglienza e una dimora. Una vita spesa ad aiutare il prossimo, morta nel 1917, è stata la prima cittadina americana ad essere proclamata santa e patrona degli emigranti.
“Musulmani, atei e cristiani hanno visto il film, e tutti hanno detto una cosa sola, che vorrebbero essere come la Cabrini”, ha affermato in una intervista a Vatican News, Eustace Wolfington, Executive Producer del film.
I dubbi iniziali del produttore Sanger
Quando il produttore hollywoodiano Jonathan Sanger è stato coinvolto nel film “Cabrini”, temeva che il pubblico avrebbe avuto difficoltà a identificarsi con la sua protagonista. “Ero diffidente”, ha detto Sanger, “mi piace fare film su persone reali con le quali gli altri possano relazionarsi. Non ero sicuro che la santità di Madre Cabrini fosse un qualcosa con la quale la gente potesse avere a che fare. Questa donna ha fatto cose straordinarie con risorse molto scarse”, ha concluso “Questo mi ha affascinato. Mi è piaciuto molto e mi ha interessato in tutti i sensi”.
La pellicola è stato un successo. Dopo l’uscita in sala a marzo, ha incassato 20 milioni di dollari al box office. Diretto da Alejandro Monteverde, il film racconta la vera storia di un’immigrata italiana, Francisca Xavier Cabrini, interpretata dalla nostra Cristiana Dell’Anna.
La partnership con gli Angel Studios
Nonostante l’immensa esperienza alle spalle, “Cabrini” ha segnato la prima volta in cui Sanger ha lavorato con gli Angel Studios, guidati dai fratelli Harmon, noti per la promozione di contenuti basati sulla fede. “Il loro piano per la distribuzione di ‘Cabrini’ e la loro comprensione del film erano migliori di quelli degli altri interlocutori”, ha detto il produttore, “ci è piaciuto il modo in cui pensavano al valore delle pellicole”.
I fratelli Harmon sono mormoni, nonché membri della Church of Jesus Christ of Latter-Day Saints. “Il nostro carattere naturalmente influenza la compagnia”, hanno spiegato i due, “ma la nostra missione non si limita ad alcuna fede specifica”.
A quanto sembra, film e serie tv basate su storie provenienti dalla sfera religiosa sono destinati a prendersi la scena nel prossimo futuro. Questi ultimi, vedranno il coinvolgimento di veri e propri giganti dell’industria cinematografica. Amazon Prime Video, ad esempio, ha annunciato la produzione di “House of David”, una serie che racconterà le gesta di re Davide, iconica figura biblica.
I progetti in cantiere di Sanger
Sanger attribuisce l’interesse del pubblico per tali contenuti al fatto che le persone hanno bisogno di qualcosa in cui credere, specie in un momento difficile come questo. “Guardiamo i telegiornali e vediamo quello che succede nel mondo, e può essere molto, molto sconfortante”, ha affermato il produttore, “film basati sulla fede hanno lo scopo di ampliare lo spirito umano”.
Nonostante ciò, Sanger non ritiene “Cabrini” un lungometraggio religioso, in quanto si rivolge ad un pubblico laico. Tuttavia, dei dieci film che il regista ha in cantiere, sette potrebbero essere classificati come produzioni basate sulla fede. Tra questi c’è “Flyers”, che racconta la storia dei fratelli Wright, inventori dell’aeroplano.