Ceccherini e la frase della discordia
Ieri sera Massimo Ceccherini era negli studi di Rai1, ospite della trasmissione “A ruota libera”, condotta da Francesca Fialdini. Il popolare comico toscano stava commentando le chance di vittoria del film “Io capitano” di Matteo Garrone, alla cui sceneggiatura ha collaborato lo stesso Ceccherini. Come è noto, infatti, la pellicola di Garrone era tra i 5 candidati all’Oscar per il miglior film internazionale. Qui, però, una battuta ha scatenato la reazione della comunità ebraica italiana.
“Sappiate che il film è il più bello nella cinquina – ha infatti detto Ceccherini – Solo che non vincerà forse, perché vinceranno gli ebrei. Quelli vincono sempre“. La conduttrice ha cercato di raddrizzare il tiro, facendo i complimenti a La zona d’interesse di Jonathan Glazer, basato sull’omonimo romanzo di Martin Amis, pubblicato nel 2014. In sostanza la battuta di Ceccherini voleva evidenziare come i film sull’Olocausto, vista la drammaticità del tema, avessero sempre un occhio di riguardo da parte della giuria. Ironia della sorte, proprio quello a cui alludeva Ceccherini è risultato il vincitore della cinquina (oltre ad aggiudicarsi anche la statuetta per il miglior sonoro).
La reazione della comunità ebraica e le scuse
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), la Comunità Ebraica di Roma (CER) e la Comunità Ebraica di Milano (CEM), attraverso i rispettivi presidenti (Noemi Di Segni, Victor Fadlun e Walker Meghnagi), hanno duramente criticato le parole di Ceccherini.
“È gravissimo e inaccettabile che Massimo Ceccherini […] abbia rilanciato […] uno dei più tristi e abusati stereotipi antisemiti – recita una nota congiunta – sostenendo che il suo film merita di vincere ma non vincerà in quanto ‘vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre’. La solita allusione alle lobby ebraiche concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità. Ci auguriamo che la conduttrice, Francesca Fialdini, non abbia ‘colto’ le parole pronunciate da Ceccherini solo perché stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave […] Affermazioni razziste come queste non possono cadere nel silenzio, perché silenzio e indifferenza sono l’anticamera della violenza antisemita, inammissibili soprattutto sulla Rai”.
Visto il clamore mediatico suscitato dalle sue dichiarazioni, il giorno successivo Ceccherini ha voluto scusarsi. “La colpa è mia che sono un ‘imbianchino – ha spiegato il comico toscano – Mi sono spiegato male, io intendevo il film degli ebrei, l’argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male. Io intendevo parlare di film, stavo giocando, stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell’argomento ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie”.