Negli Stati Uniti sono sempre più numerose le azioni giudiziarie dei No vax contro l’Ordine esecutivo del 9 settembre, firmato dal Presidente Joe Biden, che impone la vaccinazione anti Covid a tutti i membri del servizio di tutti e cinque i rami dell’esercito statunitense, ai dipendenti federali e ai lavoratori civili esterni.
Dopo la causa intentata da alcuni lavoratori della compagnia aerea United, che hanno ottenuto- per ora- la sospensione del licenziamento a seguito del rifiuto al vaccino, inizia una class action di 24 dipendenti federali, tra cui alcuni militari..
La denuncia è stata depositata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti del Distretto Centrale della Florida. Sul banco degli imputati, con l’accusa di violare il diritto al culto della religione tutelato dalla Costituzione americana, vi sono il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, il segretario alla Difesa Lloyd Austin e il segretario alla sicurezza interna Alejandro Mayorkas.
I lavoratori – che rischiano il licenziamento – chiedono alla giustizia civile il rispetto del primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che garantisce la terzietà della legge rispetto al culto della religione e il suo libero esercizio.
L’obbligo vaccinale
L’ordine firmato dal presidente Biden, che impone la vaccinazione, è una condizione per continuare a lavorare e l’alternativa dei test Covid – per accertare una eventuale contagiosità – non è contemplata. Il mandato della casa Bianca è chiaro: tutti i lavoratori federali dovranno presentare il certificato di ciclo vaccinale completo e l’obbligo è esteso anche a coloro che hanno contratto la malattia e attualmente immunizzati.
I militari che rifiuteranno il vaccino potranno essere licenziati con l’accusa di ‘cattiva condotta‘ e sottoposti ad azioni disciplinari, fino alla Corte Marziale o al congedo disonorevole.
Certificati vaccinali
Le scadenze per presentare il certificato vaccinale sono diverse, i corpi armati militari hanno stabilito autonomamente le loro rispettive date. La Marina degli Stati Uniti e il Corpo dei Marina hanno fissato la data al 28 novembre per i loro membri in servizio attivo; i riservisti hanno tempo fino al 28 dicembre. Per l’Esercito e l’Aeronautica, le scadenze per i membri in servizio attivo sono rispettivamente il 15 dicembre e il 2 novembre e le scadenze per i membri della Guardia Nazionale e della Riserva sono rispettivamente il 30 giugno 2022 e il 2 dicembre 2021. I membri della Guardia Costiera degli Stati Uniti hanno tempo fino al 22 novembre per essere completamente vaccinati.
No vax e religione
Gli avvocati dei No vax hanno basato il procedimento davanti alla Corte del Middle District della Florida sulle convinzioni religiose dei propri clienti che non accettano di sottoporsi al vaccino perché ritenuto un medicinale sviluppato con l’utilizzo di cellule fetali abortive. I legali hanno presenatato le prove scientifiche dell’utilizzo di cellule fetali in determinate fasi di sviluppo di tutti e tre i vaccini approvati dalla FDA ( Food and Drug Amministration) : Pfizer-BioNTech, Moderna e Johnson& Johnson.
L’accusa chiede alla Corte di vietare l’obbligo vaccinale ai 24 lavoratori perché “Le loro credenze religiose li costringono a non condonare, sostenere, giustificare o beneficiare (direttamente o indirettamente) della soppressione di vite umane innocenti attraverso l’aborto, e che farlo è peccare contro Dio.Il mandato federale sul vaccino Covid è illegale perché viola il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e il Religious Freedom Restoration Act federale”
Mentre dalla Casa Bianca non arrivano dichiarazioni in merito alle proteste dei No vax, il fondatore e presidente del Liberty Counsel Mat Staver ha inviato un messaggio al presidente Biden: ” Il Comandante in Capo deve porre fine a questo vergognoso trattamento e abuso dei nostri coraggiosi eroi militari. Forzare la vaccinazione senza consenso o considerazione per le loro sincere convinzioni religiose è illegale”.
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