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Si ritorna a volare in sicurezza con il passaporto sanitario digitale di IATA

L' Intervational Air Trasport Association nei prossimi tre mesi attiverà una app che consentirà la riapertura delle frontiere e l’abolizione della quarantena obbligatoria nei viaggi internazionali

Enza Michienzi by Enza Michienzi
Gennaio 2, 2021
in Attualità, Ultimissime
20
Si ritorna a volare in sicurezza con il passaporto sanitario digitale di IATA
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Con l’anno nuovo arriva un modo sicuro per ritornare a volare consentendo alle compagnie aeree di riprendersi dalla peggiori crisi mai conosciuta e ai viaggiatori di volare in sicurezza.

È il Travel Pass, il passaporto sanitario digitale che si scarica sul cellulare o su altro dispositivo di viaggio con un app disponibile nel prossimo trimestre.


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La notizia è stata annunciata dalla IATA, International Air Trasport Association, che ha svelato nei giorni scorsi gli elementi chiave della IATA Travel Pass, la app che aiuterà i viaggiatori a gestire in modo semplice e sicuro i propri viaggi, in linea con i requisiti governativi per i test Covid-19 o le informazioni sui vaccini ricevuti, e consentirà la riapertura delle frontiere e l’abolizione della quarantena obbligatoria nei viaggi internazionali.

L’obiettivo è quello di creare un passaporto sanitario digitale personale e un sistema di certificazione globale che funzioni ovunque e condiviso dalle compagnie aeree e dai governi.

Come funziona

L’app, ancora in corso di finalizzazione, è stata pensata come un contenitore di notizie necessarie al viaggiatore: dalle restrizioni all’ingresso imposte dal Paese di destinazione, alla lista dei laboratori accreditati dove fare i tamponi nel Paese di partenza.

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Il Travel Pass digitale  conterrà tutte le informazioni sanitarie del viaggiatore, dal risultato degli ultimi test covid-19 effettuati alla eventuale vaccinazione. I dati saranno inviati sull’app direttamente dalle autorità sanitarie o dai laboratori specializzati, in modo da garantire la veridicità. Le autorità aeroportuali  a loro volta ne avranno accesso tramite un Qr Code .

La stessa app conterrà, inoltre, tutti i documenti di viaggio, cioè i biglietti aerei e una copia elettronica del passaporto (che è collegato alla app anche per verificare l’identità del suo proprietario), così da velocizzare anche le procedure di imbarco e ridurre al minimo i contatti.

Quando sarà disponibile

Tra poche settimane tutti potranno scaricare sul proprio cellulare la app disponibile sugli store Apple e Android. Sarà completamente gratuita per i passeggeri e i governi. Saranno linvece le compagnie a pagare una piccola tassa per ogni passeggero che la utilizza.

“Oggi – ha affermato Alexandre de Juniac, Direttore generale e CEO della IATA – i confini sono doppiamente chiusi. I test sono la prima chiave per consentire i viaggi internazionali senza quarantena. La seconda chiave è l’infrastruttura informativa globale necessaria per gestire, condividere e verificare in modo sicuro i dati dei test abbinati alle identità dei viaggiatori in conformità con i requisiti di controllo delle frontiere”.

La crisi del settore

L’industria del trasporto aereo nel 2020 ha registrato una perdita di passeggeri del 61%, equivalente a 118 bilioni di dollari. Con la notizia del IATA travel pass il settore potrà presto rifiorire.

Un passo avanti che segue il percorso iniziato da alcune compagnie aeree come Alitalia che da dicembre, per incrementare il numero di passeggeri scoraggiati dalla quarantena obbligatoria,  ha attivato sulla tratta New York-Roma i voli Covid tested . Un viaggio in sicurezza con poche ma importanti regole per il viaggiatore: presentarsi all’imbarco con un certificato di test Covid-19 negativo – effettuato 48 ore prima – utilizzo del dispositivo sicurezza per coprire naso e bocca per tutta la durata del viaggio e  nuovo test – una volta atterrati a Fiumicino – prima di lasciare l’aeroporto. Una iniziativa che ha riscosso un grande successo con la registrazione di tutti i voli in overbooking.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Comments 20

  1. patrizia says:
    2 anni ago

    è una notizia meravigliosa, e grazie per la chiarezza della spiegazione, perché non è sempre facile spiegare e far comprendere come funzionano le app

    Rispondi
  2. Giuseppina Pizzuti says:
    2 anni ago

    Questa si…. che è una bella notizia!

    Rispondi
  3. Francesca says:
    2 anni ago

    Per quale motivo le compagnie dovrebbero far pagare l utilizzo dell App?..

    Rispondi
    • Enza Michienzi says:
      2 anni ago

      Saranno le compagnia a pagare una piccola tassa per ogni loro passeggero che usa l’app

      Rispondi
  4. Gilles de Saint Maréville says:
    2 anni ago

    E chi non ha cellulare e/o tablet? è come quelli che vogliono abolire il denaro contante. E la gente povera che non ha la possibilità di avere un mezzo elettronico, che facciamo, lo scartiamo?

    Rispondi
    • Andrea says:
      2 anni ago

      Uno smartphone costa 69€ se non hai i soldi per comprarlo no hai neanche i soldi per un biglietto aereo ed è giusto che stai a casa

      Rispondi
    • Daniele says:
      2 anni ago

      Se non ti puoi permettere nemmeno un minimo smartphone stai a casa e non vai in giro per il mondo a fare il pezzente

      Rispondi
      • Ivano says:
        2 anni ago

        Io ogni anno, invito persone indigene, che vivono nei villaggi più sperduti del globo, per manifestazioni di impressionante conoscenza culturale, che non sanno neanche cosa sia la banca, noi paghiamo i biglietti, per cui sono come dite voi, dei parassiti, ma grazie a Dio ricchi di ciò che noi non abbiamo più; saggezza, conoscenza, rispetto e connessione. Forse avremmo bisogno più di questo anche noi, che di conti correnti. Ma questa è solo la mia opinione.

        Rispondi
        • Daniele Silvestri says:
          2 anni ago

          ❤️❤️❤️

          Rispondi
  5. Claudia says:
    2 anni ago

    Semplicemente ritengo questa scelta altamente discriminatoria… Non mi vaccinero’ per diversi motivi e dunque se sarà così, non prenderò più l’aereo

    Rispondi
    • Eloisa says:
      2 anni ago

      Alla fine si sarà obbligati a vaccinarsi anche solo per avere un minimo di vita sociale. Vedrai quando non potrai più andare ad un cinema o ad un concerto. Pensi che qualunque struttura ricettiva anche solo in Italia non ti chiederà il certificato di vaccinazione per soggiornare?? Ti ricordo che un’attività a fronte di un positivo covid tra i clienti deve stare chiusa per giorni tra sanificazione e quarantene dei dipendenti. Pur di non stare chiusi è ovvio che chiederanno la certificazione del vaccino praticamente dappertutto.

      Rispondi
    • Sergio says:
      2 anni ago

      Ce ne faremo una ragione

      Rispondi
  6. Gian Luca Molinari says:
    2 anni ago

    Mi sono rotto i ball di fare quaranta ogni volta che ritorno dal lavoro al estero io lo faccio il vaccino

    Rispondi
  7. Gian Luca Molinari says:
    2 anni ago

    Claudia nessuno te lo impone fai come credi meglio per te

    Rispondi
    • Maurizio cagnin says:
      2 anni ago

      Ognuno é giusto scelga se fare il vaccino oppure no, MA…chi prenderá il covid per aver scelto di non vaccinarsi dovrá farsi carico di tutte le spese mediche di un eventuale ricovero!! Semplicemente cosi……

      Rispondi
  8. Anna farina says:
    2 anni ago

    Sono felicissima che si sia trovata una soluzione per tornare a viaggiare.. Abbiamo bisogno di evadere un po

    Rispondi
  9. Roberto says:
    2 anni ago

    Ma dove vivete??? Non vi rendete conto che il mondo stà cadendo a pezzi??
    Se non troviamo una soluzione non si vola, non si viaggia e non si riparte. Tutte queste fisime, “io non mi vaccino”, “io non voglio comprare uno Smart phone” ma vi rendete conto che l’alternativa è lo zero assoluto??? Se non troviamo una soluzione, al costo che ci vorrà, andremo all’estinzione . SVEGLIATEVI!!!!
    E se non vi volete adeguare allora state a casa CHIUSI per sempre. Senza vaccinarvi e senza smartphone . Ma non rompete il cazzo. Grazie

    Rispondi
  10. ADRIANA says:
    2 anni ago

    Forse il problema sarà trovare delle destinazioni dove ti non ci sia il COVID o comunque sia a bassi numeri di terapie intensive, in quanto poi non mi ci vorrei trovare in quella situazione in un Paese straniero. Da valutare. Intanto però finalmente si apre uno spiraglio molto importante.

    Rispondi
  11. Nicoletta says:
    2 anni ago

    Io non capisco questa reticenza al vaccino. Quando non avevamo questo virus le persone si vaccinavano per l’influenza, per i viaggi internazionali quando richiesto e per altro…adesso sono diventati tutti ostili. Quindi forse bisognerebbe ragionare di più con la propria testa e non per quello che chiunque scrive o dice senza avere delle vere competenze. Poi ognuno faccia come crede ma non si lamenti poi se gli verrà preclusa qualsiasi cosa. Che può essere il viaggio, una cena fuori al ristorante, il cinema o la discoteca. Perché è ovvio che, quando si ritornerà alla normalità grazie anche ai vaccini, tutte le attività te lo chiederanno per tutelarsi. Io l’ho già fatto e sto benissimo così come tanti altri che conosco.

    Rispondi
  12. Ottavio says:
    2 anni ago

    Il vaccino a una durata di 6 a 9 mesi è dopo come la mettiamo? Dovremmo vaccinarci di nuovo ??

    Rispondi

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