Il Governatore dello Stato di New York Andrew M. Cuomo ha firmato la legge che legalizza la cannabis. Lo stato di New York è il terzo negli Stati Uniti a legiferare l’uso ricreativo della marijuana, insieme allo Stato dell’Illinois e al Vermont. Altri tredici Stati hanno legalizzato la marijuana solo a seguito di un referendum popolare.
La firma del disegno di legge arriva dopo che il governatore, il leader della maggioranza al Senato Andrea Stewart-Cousins e il presidente dell’Assemblea Carl Heastie hanno annunciato domenica scorsa, 28 marzo, che era stato raggiunto un accordo sulla legislazione.
Il governo istituisce l’Office of Cannabis Management che gestirà il controllo del quadro normativo completo per l’uso del “fumo”. Il nuovo Ente sarà composto da un consiglio di cinque membri, di cui tre nominati dal Governatore e uno designato da ciascuna Camera. L’OCM sarà un ufficio indipendente che opererà nell’ambito della New York State Liquor Authority.
Cuomo: battaglia vinta
Con orgoglio il governatore Cuomo ha dichiarato : “Questo è un giorno storico a New York uno che cancella gli errori commessi nel passato e che mette fine a dure pene detentive. Un nuovo futuro che spalanca le porte ad un’industria che farà crescere l’economia dell’Empire State e dà la priorità alle comunità emarginate, quelle che hanno sofferto di più. Questa era una delle mie massime priorità nell’agenda politica di quest’anno -ha scritto- e sono orgoglioso che queste riforme globali affrontino e bilanciano l’equità sociale, la sicurezza e gli impatti economici della cannabis legale per uso adulto” .
Un ringraziamento particolare il governatore lo ha rivolto al leader della maggioranza al Senato Andrea Stewart-Cousins per i suoi anni di difesa e impegno nel raggiungimento di questo obiettivo. Nel suo discorso ai newyorkesi il democratico Cuomo ha sottolineato – tra l’altro- gli sviluppi economici legati alla legalizzazione della industria della droga : “Questa industria legale- ha detto- creerà nuovi posti di lavoro in tutto il nostro stato, anche per coloro che hanno avuto la vita sconvolta da anni di leggi ingiuste sulla droga “
La legge regolamenta la quantità legale, gli adulti di età superiore ai 21 anni possono possedere fino a tre once di cannabis e 24 grammi di concentrato ed è consentita la coltivazione di massimo tre piante mature e tre piante immature, e comunque non più di sei per famiglia.
Con la legalizzazione i legislatori hanno previsto la depenalizzazione di tutte le condanne emesse negli anni scorsi legate al consumo di cannabis.
Secondo le stime degli amministratori la riscossione delle tasse dal programma di marijuana per uso adulto raggiungerà i 350 milioni di dollari all’anno che saranno investiti in educazione e strutture ricreative per la comunità. Inoltre è prevista la creazione di nuovi posti di lavoro, dai 30.00 ai 60.000 in tutto lo Stato.
Reazioni
A storcere il naso non sono solo i repubblicani ma tutti quei cittadini che temono preoccuanti risvolti nel sociale. Gli effetti del “fumo” sono noti, lo stato indotto dalla cannabis può variare notevolmente in accordo alla personalità dell’assuntore, allo stato psicologico, a condizioni esterne, al modo d’uso e alla quantità di THC assunto. A causa di tale variabilità la cannabis può provocare differenti effetti anche sullo stesso individuo, pertanto lo stato fisico/emozionale indotto non è mai prevedibile anche se gli effetti piu comuni sono: riduzione della memoria, diminuzione della capacità di pensiero e di soluzione dei problemi, riduzione dei riflessi, alterazione della coordinazione dei movimenti, alterazione del senso del tempo, alterazione della percezione dei colori o dei suoni, alterazioni dell’umore, allucinazioni e psicosi (per dosi elevate). La capacità di guidare o di utilizzare macchinari può essere alterata anche 24 ore dopo averla fumata.
Ma Cuomo, Steward-Coussin e la senatrice Liz Krueger ne fanno una battaglia politica a favore delle minoranze di colore “ un primo passo importante per affrontare le disparità razziali causate dalla guerra alla droga che ha afflitto il nostro stato per troppo tempo. Questo sforzo è stato necessario , abbiamo lavorato per anni e abbiamo finalmente raggiunto ciò che molti pensavano fosse impossibile.”
Una battaglia vinta dal Governatore che, travolto da scandali e accuse di molestie sessuali, prova a riconquistare il consenso degli elettori, riaccendendo la sua offuscata leadership tra le fasce sociali più emarginate. Quale sarà il prossimo step?