Un nuovo, faticosissimo passo verso il ritorno alla normalità sta per essere compiuto anche in Italia. Dal primo maggio, infatti, come già previsto dall’ultimo decreto Covid, viene quasi del tutto abolito il Green Pass. La certificazione verde resterà obbligatoria nella sua versione rafforzata, ovvero quella che si ottiene soltanto con il vaccino anti-Covid o con una guarigione entro i sei mesi precedenti, soltanto per visitare i reparti di degenza delle strutture ospedaliere e delle Rsa. Non solo, giovedì il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che recepisce il contenuto di un emendamento approvato in commissione Affari Sociali della Camera.
Cosa cambia
Nel dettaglio, il documento firmato dal ministro prevede che l’obbligo di indossare la mascherina resterà in vigore almeno fino al 15 giugno in alcuni luoghi. Servirà indossare la Ffp2 per salire su aerei, treni, navi e autobus sia adibiti al trasporto tra diverse Regioni che per il trasporto locale. La mascherina Ffp2 servirà anche sui mezzi di trasporto scolastico e per assistere agli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale sa concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, così come per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Dal primo maggio non sarà invece più necessario indossare il dispositivo sanitario per andare allo stadio. Addio alla mascherina anche per ristoranti, bar, negozi, supermercati, mercati, uffici pubblici e luoghi di lavoro, dove coprire naso e bocca sarà solo «fortemente raccomandato». Ad ogni modo, tuttavia, potranno sussistere, come ha precisato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, «protocolli dei datori di lavoro condivisi con i sindacati e associazioni di categoria» che mantengono l’obbligo. La mascherina continuerà ad essere obbligatoria a scuola, fino alla fine dell’anno scolastico (30 giugno), nonché nei luoghi sacri. Per eventuali novità in questi ultimi ambiti, occorrerà che Governo e singole confessioni mettano mano ai protocolli sottoscritti nei mesi scorsi. Restano esonerati dall’indossare le mascherine i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo, le persone mentre stanno svolgendo attività sportiva.
Per i viaggi
Attenzione, però: il Green Pass potrebbe ancora servire per viaggiare all’estero. La versione base, ottenibile anche con un tampone negativo, continuerà ad essere necessaria per entrare nei Paesi dell’Unione europea. Intanto il ministro Speranza ha firmato anche un’altra ordinanza che proroga per un altro mese, fino al 31 maggio, le regole per gli arrivi dall’estero (basta un tampone negativo per entrare in Italia a chi non ha la certificazione vaccinale), ma abolisce il “Passenger locator form”, il modulo che i turisti ancora fino al 30 aprile devono compilare prima di imbarcarsi per l’Italia.