17 marzo: giorno dell’unità nazionale italiana. Un grido di libertà che unisce Italia, Stati Uniti e i popoli liberi (o che anelano ad esser tali).
Il 17 marzo risuona con orgoglio nel cuore di ogni italiano, segnando il Giorno dell’Unificazione d’Italia. Ma cos’è questa ricorrenza e perché è così importante? Istituita ufficialmente nel 2012 con la legge n. 222 del 23 novembre, la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera celebra la proclamazione del Regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1861, quando Vittorio Emanuele II fu nominato primo re d’Italia. È un momento cruciale che ha sancito la nascita dello Stato italiano moderno, ma anche un’occasione per riflettere sui valori universali che il Risorgimento italiano condivide con la storia degli Stati Uniti d’America e l’Occidente tutto.
Il Risorgimento e la Rivoluzione Americana
Il Risorgimento, ovvero il processo di unificazione italiana, è stato un periodo di grandi cambiamenti e rivoluzioni tra il XIX secolo e l’inizio del XX, caratterizzato da un forte desiderio di libertà e indipendenza. Questa lotta ha portato all’unificazione di stati e regni separati in un’unica nazione, culminando nel 1861.
Questi ideali non erano dissimili da quelli che guidarono la Rivoluzione Americana, dove il desiderio di autodeterminazione e di governare il proprio destino portò alla Dichiarazione di Indipendenza nel 1776.
Eroi di due mondi
Gli eroi del Risorgimento, come Giuseppe Garibaldi e Camillo Benso, Conte di Cavour, incarnarono valori di coraggio, sacrificio e visione che trovano eco in figure americane come George Washington e Thomas Jefferson.
Entrambi i movimenti lottarono contro la dominazione straniera – in Italia contro potenze come l’Impero Austriaco, in America contro il dominio britannico – e cercarono di creare una nazione unita basata sui principi di libertà e democrazia.
Molte le frasi che lo testimoniano:
- Sono per l’arbitrato internazionale, ossia per l’abolizione assoluta della guerra tra nazioni.
- La repubblica è il governo delle persone oneste, e la prova di ciò si è vista in tutte le epoche. Durano finché virtuose, e cadono quando corrotte e piene di vizi.
- Il lavoro ci renderà liberi, la libertà ci renderà grandi.
- Uniamoci, dunque, e la nostra voce risuoni potente per scuotere i troni di tutti i despoti.
- Vogliamo la Patria, unita e presto. Possiamo rinunciare a tutto; a questo no.
- La proprietà non va abolita perché oggi è di pochi; bisogna aprire la strada affinché molti possano acquisirla.
- Sono figlio della libertà, e ad essa devo tutto ciò che sono.
- Chiesa libera in uno Stato libero.
Un’eredità universale
Si potrebbe continuare per pagine e pagine, si potrebbero scrivere libri e una cosa è certa: il Risorgimento fu un grido di libertà, una guerra fino all’ultimo sangue contro i tiranni (e ce ne sono sempre di nuovi, in Europa ne sappiamo qualcosa), un germoglio della Repubblica Italiana, nata ufficialmente nel 1946 ma sognata già allora.
Inoltre, il Risorgimento sottolineò l’importanza dell’educazione, della cultura e dell’innovazione – temi che trovarono un’eco nel fervore intellettuale e industriale che caratterizzò gli Stati Uniti nel XIX secolo.
Influenza reciproca
La stessa Costituzione americana, con il suo impegno per i diritti individuali e il governo rappresentativo, influenzò i padri fondatori italiani nella creazione di un’Italia unita e moderna. In Italia, questi ideali si concretizzarono nella Costituzione del 1948, che celebra la libertà e la democrazia, valori ricordati ogni 17 marzo insieme all’inno nazionale di Mameli e alla bandiera tricolore, simboli dell’identità italiana.
Un legame oltre i confini
Mentre celebriamo il Giorno dell’Unificazione d’Italia, riconosciuto ufficialmente per onorare l’unità nazionale e i suoi simboli, riconosciamo anche i profondi legami che uniscono la nostra storia a quella degli Stati Uniti.
Questa condivisione di valori e aspirazioni continua a ispirare le future generazioni di italiani, italo-americani e americani, ricordandoci che, nonostante le distanze geografiche, siamo uniti da ideali comuni che trascendono i confini e financo gli interessi nazionali.