Comedian, la banana attaccata al muro di Maurizio Cattelan
“O tempora, o mores!” direbbe Cicerone. A suscitare la nostra perplessità non è italica invidia, sia chiaro. È semmai una seria difficoltà a capire alcuni aspetti del presente, che, diciamocelo francamente, appare spesso impazzito. Un esempio su tutti è la notizia che andiamo a commentare oggi. La famosa Comedian di Maurizio Cattelan, ossia l’iconica banana attaccata al muro con del nastro adesivo, sta infatti per essere messa all’asta a New York per una cifra da capogiro.
L’asta, indetta da Sotheby’s e che si terrà il 20 novembre, vede infatti l’opera dell’artista padovano stimata 1,5 milioni di dollari. Già nel 2019 tre “gemelle” erano state vendute per 120mila dollari (le prime due) e per 150mila dollari (la terza) all’Art Basel Miami Beach. Il fine dell’opera, del resto, è quello di rappresentare il consumismo. Si tratta peraltro di banane vere, dunque deperibili, acquistate per pochi centesimi in negozi locali, prima di diventare magicamente oggetti di lusso.
Prima della messa in vendita gli appassionati potranno vedere l’opera concettuale durante un tour mondiale. Questo inizierà domani (28 ottobre) a New York e successivamente toccherà le seguenti località: Londra, Parigi, Milano, Hong Kong, Dubai, Taipei, Tokyo e Los Angeles.
E pensare che in due occasioni allestimenti simili erano stati mangiati. Lo scorso anno, ad esempio, uno studente sudcoreano l’aveva staccata da un muro del Leeum Museum of Art di Seul. Il giovane si era giustificato dicendo semplicemente di avere fame.
Ben altre ambizioni aveva invece David Datuna, un artista che proprio all’Art Basel Miami Beach del 2019 l’aveva sbucciata e ingerita, in occasione di una performance da lui intitolata “Hungry Artist”.
Quanto accaduto pone una riflessione sulla crescente disparità tra utilità effettiva e valore di mercato. Nell’ottobre di un anno fa commentavamo ad esempio la vendita di una lettera di Cristoforo Colombo ai re di Spagna Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, avvenuta per 4 milioni di dollari. Possibile che una banana e un po’ di nastro adesivo valgano quasi la metà di un simile cimelio?
Probabilmente è la stessa riflessione che vorrebbe farci fare Cattelan.
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