Raccolta differenziata: l’Italia sale in cattedra
Il tema dei rifiuti è particolarmente sensibile nel nostro Paese. Più volte si è assistito a scene disdicevoli nei grandi centri urbani, minando l’immagine del Belpaese all’estero. Eppure i dati sulla raccolta differenziata non possono che inorgoglirci, evidenziando il grande lavoro svolto. L’Italia, infatti, guida la classifica dei Paesi UE. L’83,4% dei rifiuti, sia urbani che speciali, viene regolarmente riciclato. Ciò rende il Belpaese apripista per quanto riguarda l’economia circolare.
Il confronto con gli altri Stati UE è eloquente. La virtuosa Germania si ferma al 70%, mentre Francia e Spagna totalizzano rispettivamente il 64,4% e il 59,8%. Se poi il confronto viene fatto con l’UE in generale il risultato è impietoso (per gli altri), visto che solo il 52,6% dei rifiuti comunitari finisce nel ciclo della raccolta differenziata. Oltre 30 punti percentuali, dunque. Un paragone fatto peraltro su un continente, come quello europeo, non certamente arretrato. La nostra performance è dunque degna di enorme considerazione. I dati della raccolta differenziata sopracitati sono stati forniti all’interno del rapporto GreenItaly, realizzato dalla Fondazione Symbola, da Unioncamere e dal Centro Studi Tagliacarne.
Non solo le prestazioni italiane sono le più brillanti dell’UE, ma anche il tasso di crescita è risultato il più elevato nel decennio 2010-2020. Nonostante il vantaggio acquisito, l’Italia ha visto un’implementazione di dieci punti percentuali, contro i sei della media UE. Di fronte alle pur numerose criticità all’orizzonte, quando si gioca ad armi pari l’Italia dimostra dunque di saper ancora eccellere. Come sappiamo, il tema della sostenibilità ambientale è tra i più dibattuti del presente. A differenza di quanto pensano ragazzi ideologizzati e fuori dalla realtà, però, non servono slogan e misure suicide. Occorre al contrario il lavoro serio e quotidiano di chi ha molto più a cuore l’Italia e il suo ecosistema di tanti strilloni che bloccano le autostrade e imperversano nei salotti televisivi.